Dopo quasi due anni di silenzio per le accuse di molestie, Kevin Spacey è riapparso a Roma, a Palazzo Massimo, per una interpretazione tenuta segreta fino all’ultimo. A diversi mesi dall’annuncio del suo ritorno, Kevin Spacey è effettivamente tornato.

L’attore si è esibito in una lettura di una poesia di Gabriele Tinti dedicata al “pugile in riposo”, come riportato da Repubblica:

Kevin Spacey ha scelto Roma, ha accettato la proposta del poeta italiano che da tempo lavora a questo progetto di connesione tra poesia e opere d’arte antiche, secondo una modalità definita ecfrastica, ovvero l’idea di far “parlare” una statua attraverso un immaginario poetico, ha interpretato i versi dell’eroe in riposo, sanguinante, stanco, ma fiero, orgoglioso della sua battaglia e del suo coraggio.

Dopo un periodo decisamente turbolento, per Spacey potrebbe allora esserci una possibilità, come sottolinea il giornale:

È il primo segno di lotta, della voglia di tornare in pubblico, di voler combattere la damnatio memoriae che lo ha condannato due anni fa, anche forse grazie alla prima buona notizia che è arrivata in questa torbida storia, ovvero il ritiro della denuncia del diciottenne che l’aveva portato in giudizio per adescamento e molestie in un bar di Nantucket nel 2016.

 

 

Nel video in cui annunciava il suo ritorno lo scorso dicembre (“Let me be Frank”), Spacey spiegava:

Oh certo, possono aver tentato di separarci ma quello che c’è tra noi è troppo forte, troppo potente. E dopotutto io e voi abbiamo condiviso tutto. Vi ho raccontato i miei segreti più profondi e oscuri, vi ho mostrato esattamente ciò di cui le persone sono capaci. Vi ho sconvolti con la mia onestà, ma soprattutto vi ho sfidati, vi ho fatto riflettere, e voi vi siete fidati anche se sapevate che non avreste dovuto.
Quindi non è finita, non importa ciò che dicono tutti. E comunque, so cosa volete. Volete che torni.

Cosa ne pensate?

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