Non serve ormai un fine analista per capire quanto la commistione dei medium di intrattenimento sia una realtà ormai assodata. Non è neanche nuova, affatto, perché di giochi da tavolo dedicati a famosi franchise di videogiochi, fumetti, film, letteratura (pensate alle miriadi di produzioni legate al Signore degli Anelli, tanto per fare un esempio) ne sono sempre esistiti. Ma il mondo dell’intrattenimento analogico, per così dire, ha iniziato ad ingranare la marcia da qualche anno a questa parte, iniziando ad investire su contenuti di qualità dal punto di vista estetico e puramente regolistico, per creare dei prodotti che non siano solo delle markette per spillare soldi ai fan del franchise di turno.

Giusto per citare un esempio di questa cross-medialità sempre più prepotente, nei giorni di Lucca Comics & Games 2018 vi avevamo parlato del gioco di ruolo di The Witcher sulle pagine di BadGames.it, che è chiaramente ispirato alle avventure videoludiche dello Strigo di CD Projekt RED. Ma anche i giochi da tavolo di This War of MineX-COM e Bloodborne, giusto per citare alcuni degli altri esempi di trasposizioni da franchise videoludici.

Una cross-medialità che a volte diviene anche auto-riferita, come per Zombicide che, da fenomeno Kickstarter di successo di Cool Mini Or Not diventerà un gioco di ruolo di matrice tutta italiana ad opera di Need Games!, che ne curerà la campagna Kickstarter a partire da fine 2019. A proposito di Cool Mini Or Not(CMON, da ora), che recentemente ha pubblicato l’ottimo Rising Sun di cui vi parlavamo sempre su altre pagine, il gioco da tavolo di cui vi parliamo stavolta è Kick-Ass, chiaramente ispirato alla serie fumettistica di Mark Millar e John Romita Jr.

 

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“Il regolamento è ovviamente molto ‘meta’”

 

È importante fare il distinguo riguardo l’ispirazione del gioco da tavola edito da Asmodee Italia per il nostro paese, perché Kick-Ass vuole essere prima di tutto rivolto ai fan della serie a fumetti. Lo si capisce dalla grafica che riprendere pedissequamente le matite di Romita Jr., ma anche da chicche come il regolamento stesso in cui Dave Lizewski (l’alter ego mondano dell’eroe Kick-Ass) si ritrova, attraverso delle tavole a fumetti, a giocare lui stesso al gioco da tavola dedicatogli, commentando il regolamento e paragonandolo alla sua “vita vera”.

Kick-Ass è infatti un gioco da tavolo cooperativo per 1-4 giocatori (sì, c’è la possibilità di giocare in solitaria!), che interpretano un gruppo di eroi con l’obiettivo di sconfiggere un boss malvagio e sgominare la sua intera organizzazione. La cosa interessante è che, oltre a fermare i piani del malvagio, ogni personaggio dovrà avere a che fare anche con i vari aspetti della vita quotidiana. Ma non solo, anche la rilevanza all’interno dei social media darà ai giocatori dei vantaggi durante la partita. Ad ogni round, i nuovi eventi rivelati interrompono la routine quotidiana degli eroi, mentre il gruppo dovrà completare almeno tre eventi per rivelare il piano finale del boss e sconfiggerlo. Oppure perdere in modo clamoroso nell’impresa.

CMON è famosa in particolare per la qualità e la quantità di miniature che inserisce nei suoi giochi. In questo caso siamo di fronte a produzioni meno imponenti che in passato, ma la scatola contiene pur sempre qualcosa come circa quaranta personaggi tra eroi, criminali, mini boss e sgherri. Mentre la plancia e tutto il materiale visivo si ispira al fumetto, ne riprende l’estetica ed il character design, con alcune illustrazioni inedite e tanti rimandi alle storie originali.

 

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“Se il municipio di New York City viene preso d’assedio è game over immediato!”

 

Nella scatola sono presenti 5 scenari da giocare, relativi ad altrettanti boss e piani malvagi, di difficoltà crescenti adatti ad ogni tipo di giocatore. Ognuno di essi prevede un setup, svolgimento ed obiettivo finale diversi, partendo dal piano del codardo bastardo Red Mist che è il più accessibile, fino al Piano Malvagio di Mother Fucker che vi farà venire i sorci verdi. Kick-Assè infatti uno di quei giochi in cui il tavolo può rivelarsi davvero ostico, anche frustrante da un momento all’altro quando sembra che le cose stiano andando invece molto bene.

È fondamentale la collaborazione tra giocatori, perché ogni mossa non deve andare sprecata in alcun modo. Il turno si divide in più fasi: Eventi, in cui si svolgono gli eventi del gioco e si creano potenziali guai per gli Eroi; Diurna, dove gli Eroi effettuano azioni (tra indagini, accrescere la propria fama sui social media, o banalmente trovarsi un lavoro vero) e la criminalità di New York si diffonde; Riposo, dove gli eroi si riposano e si preparano ai raid notturni; Rifornimento, in cui gli Eroi ripristinano le loro capacità per il turno successivo.

In questo modo, Kick-Ass restituisce proprio l’impressione di un super-gruppo impegnato a sconfiggere il malvagio di turno. Si tratta infatti di un gioco da tavolo molto impegnativo, per giocatori mediamente esperti, con un regolamento molto corposo (e non sempre chiarissimo nell’esposizione dei contenuti) che richiederà almeno un paio di partite per poter essere appreso a pieno. Ottima la resa estetica così i materiali, ormai sinonimo di garanzia da parte di CMON.

 

 

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