Dopo le indiscrezioni emerse alla CinemaCon, l’Arabia Saudita ha confermato di voler investire 35 miliardi di dollari nella costruzione di multiplex cinematografici entro il 2020 con l’obiettivo di arrivare a 2.500 schermi operativi nei prossimi cinque anni.

Ad annunciarlo la commissione generale per i media audiovisivi del Regno in vista del Cinema Build KSA Forum che si terrà nella capitale Riyadh il 14 e 15 aprile e al quale parteciperanno 200 tra distributori e aziende di costruzioni provenienti da venti paesi. Tra esse, il colosso AMC Entertainment che ad aprile dell’anno scorso ha aperto la prima sala cinematografica dopo la caduta del bando al cinema durato ben 35 anni. La collaborazione nei piani di “ricostruzione” di un circuito cinematografico in Arabia Saudita erano stati fermati alcuni mesi fa, dopo l’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi in Turchia. “Contribuire al ritorno della libertà di vedere film in un paese può solo contribuire ad aprire la mentalità di quel paese,” ha commentato alla CinemaCon John Fithian, presidente dell’associazione dei distributori NATO. “I film sono sempre stati un baluardo della libertà”.

Vue International, catena cinematografica basata a Londra, ha invece confermato di non voler investire in Arabia Saudita, almeno per ora. Qualche settimana fa la conglomerata Endeavor aveva restituito un investimento del fondo pubblico saudita.

Fonte: Variety

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