Attenzione: la descrizione contiene spoiler sulla trama del film

 

Nel corso del pomeriggio di questa terza giornata del Lucca Movie, la 01 Distribution ha presentato, oltre ai trailer di tre pellicole di prossima uscita presenti nel suo listino (The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, Un Fantastico Via Vai di Leonardo Pieraccioni e Stai Lontana da Me di Alessio Maria Federici), una lunga preview di Need for Speed, il moviegame diretto da Scott Vaugh (co-regista di Act of Valor) prodotto dalla DreamWorks e basato sul celeberrimo franchise videoludico della Electronic Arts.

Il pubblico presente presso il Cinema Centrale di Lucca ha avuto modo di visionare – in anteprima mondiale – ben 18 minuti del film; considerato che il blockbuster arriverà nelle sale il 14 marzo del 2014 gli effetti speciali, la fotografia e i colori non erano ancora quelli definitivi, ma, verrebbe da dire, poco male. Il materiale proposto è stato più che sufficiente per trasmettere un concetto fondamentale: malgrado il copioso car porn qua non siamo in territorio Fast & Furious.

Procediamo con ordine.

La clip mostra sia la situazione che ha preceduto l'arresto, per un crimine che non ha realmente commesso, di Tobey Marshall (Aaron Paul), permettendoci di comprendere come e perché si stia, di fatto, parlando di un revenge movie a sfondo motoristico.

Dopo una lunga sequenza con una corsa clandestina urbana, viene introdotto il gruppo di “soci” di Marshall nonché lo snodo narrativo, che vede al centro l'antagonista Dino Brewster (Dominic Cooper), cui fa seguito un'ulteriore passaggio “motoristico” in cui il personaggio interpretato da Harrison Gilbertson (Pete) passa a miglior vita dopo un terribile incidente.

Proprio a causa di questo drammatico accadimento, Tobey finisce in progione.

Passiamo poi ad altre due frenetici inseguimenti in cui in macchina, insieme ad Aaron Paul, troviamo il personaggio di Imogen Poots.

La preview si conclude con una spettacolare scena ambientata nel Grand Canyon; senza spoilerare più di tanto, vi diciamo solo che protagonisti della medesima sono la vettura con a bordo Paul e Poots, un elicottero e dei cavi d'acciaio. 

A voi il compito di fare la somma degli addendi.

Naturalmente, in questi quasi venti minuti di anteprima, le macchine hanno un ruolo di primo piano tanto che, ora come ora, appare quasi prematuro affermare se l'Aaron “Jesse Pinkman” Paul sia o meno in parte, così come il cast di contorno comosto da Imogen Poots, Kid Cudi e Dominic Cooper sia azzeccato o meno.

Tutto si focalizza sulle vetture, sugli inseguimenti e su uno stile di regia che si smarca nettamente dalle iperboli action, dalle infinite piste d'aereoporto, dai “Vin Diesel volanti” dei, comunque, apprezzabilissimi Fast & Furious diretti da Justin Lin.

Per quanto esagerato, per quanto aderente ad alcune necessarie ed ovvie esigenze di spettacolo, Need for Speed ha uno stile più “concreto” rispetto alla saga cui, inevitabilmente, continuerà ad essere paragonato.

Se dovessimo effettuare i soliti, banali, triti e ritriti accostamenti, siamo in un campo da gioco che si trova negli immediati paraggi di lugometraggi amati da Quentin Tarantino citati espressamente in Death Proof – A Prova di Morte come Zozza Mary, Pazzo Gary o Punto Zero. Corse, macchine, metallo, lamiere e stunt realizzati senza l'ausilio di “comodità” digitali, fattore ribadito a chiare lettere dal disclaimer apparso all'inizio della proiezione.

Molto interessante l'impiego di un punto di vista interno agli abitacoli dei bolidi, un modo molto pratico di portare lo spettatore all'interno dell'azione.

Le premesse per un franchise capace di offrire una valida alternativa alla saga di Dom Toretto e soci ci sono tutte.

Vediamo se verranno rispettate.