Netflix si appresta a licenziare almeno 15 persone (il numero effettivo potrebbe essere superiore) del suo reparto marketing in vista di un cambio di strategia delle varie campagne pubblicitarie che verranno attuate in futuro.

L’Hollywood Reporter spiega, citando le informazioni giunte grazie a fonti bene informate, che Netflix, normalmente molto attiva nella promozione dei singoli show televisivi o film sui quali vuole puntare i riflettori, lavorerà più sulla vendita del servizio nel suo complesso che nel dettaglio del singolo prodotto. I dettagli del piano marketing che verrà attuato non sono, chiaramente, noti nello specifico, ma il sospetto è che una campagna pubblicitaria costruita intorno a un film di rilevo o una serie molto attesa potrebbe essere abbinata a una di carattere più generale in grado di veicolare il concetto di Netflix come “casa” che accoglie film e serie Tv di prestigio.

Tutto ciò potrebbe, probabilmente, rivelarsi un’arma a doppi taglio e agitare i vari creativi che, nel corso degli anni, si sono fatti attirare dai lauti contratti e budget che il colosso dello streaming ha garantito per le sue esclusive. Anche se si tratta di una critica che non è mai stata espressa nero su bianco da chi è in affari con Netflix, sarebbero già svariati i registi, produttori e showrunner decisamente scontenti per come le varie produzioni tendano a perdersi nel mare magnum delle varie proposte, al netto della tanto propagandata “precisione” dell’algoritmo adattivo impiegato dal servizio. Se la compagnia finisse davvero per dare maggior risalto alla pubblicizzazione del suo brand rispetto ai suoi contenuti si potrebbe creare, effettivamente, una situazione alquanto scomoda.

Ovviamente c’è anche chi fa notare che una campagna maggiormente basata sul marchio potrà tranquillamente coesistere con quelle più indirizzate ai singoli progetti. Nessun commento ufficiale è arrivato dall’azienda.

Gli insider sostengono che i licenziamenti che verranno attuati da Netflix (che attualmente ha circa 6900 dipendenti in tutto il mondo), siano stati decisi dalla nuova new chief marketing officer, Jackie Lee-Joe, “rubata” a luglio dai BBC Studios. Secondo Lee-Joe, il colosso dello streaming avrebbe assunto troppe persone nel dipartimento marketing e c’è bisogno di riorganizzare la struttura in una maniera più efficiente.

Il turnover e il licenziamento dei dipendenti non è una pratica inusuale per Netflix, una compagnia nota tanto per i suoi processi di assunzione non convenzionali, gli stipendi particolarmente elevati e i frequenti tagli al personale quando le performance non vengono soddisfatte con risultati all’altezza.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

I film e le serie imperdibili

Classifiche consigliate