Fino a qualche mese fa sembrava impossibile poter parlare apertamente di accorciare le finestre distributive. Con l’emergenza Coronavirus e la chiusura dei cinema, invece, è diventato un argomento più che attuale, a partire dalla decisione di alcuni studios di lanciare i propri film di alto livello direttamente in digitale – non solo in pieno lockdown, come nel caso di Trolls World Tour, ma anche adesso, come nel caso di Mulan.

ViacomCBS lancerà nel 2021 una nuova piattaforma streaming globale che proporrà serie tv e film di canali e studios di sua proprietà come Showtime, CBS, Nickelodeon, Cartoon Network e Paramount Pictures, ma nel comunicare i risultati trimestrali il CEO Bob Bakish ha voluto sottolineare quanto sia importante l’esperienza cinematografica in sala pur sottolineando come le finestre distributive siano destinate ad accorciarsi rispetto agli attuali 90 giorni tra uscita in sala e noleggio digitale:

Al momento, ovviamente, le nostre attività seguono una serie di regole dettate dall’emergenza Coronavirus. Studios come la Paramount stanno facendo cose che normalmente non farebbero, perché i cinema sono chiusi. Ma il nostro impegno nei confronti della sala cinematografica rimane intatto, e crediamo che il contesto, per la maggior parte, tornerà come prima una volta che il mondo troverà la sua normalità. Ma crediamo che le finestre cinematografiche si accorceranno, probabilmente, e che alcuni di questi nuovi percorsi di monetizzazione, inclusi alcuni molto strategici, diventeranno più comuni.

Quando parla di “cose che normalmente non farebbero”, Bakish si riferisce ovviamente alla decisione della Paramount di rinviare al 2021 praticamente tutti i film. Un anno che il CEO sostiene che stia “iniziando a diventare piuttosto pieno di uscite”.

Fonte: THR

 

 

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