Nelle ore scorse Patton Oswalt ha preso parola su Twitter per dire la sua in merito agli ultimi sviluppi della questione Martin Scorsese / film Marvel.
Il leggendario regista di Taxi Driver e Toro Scatenato è difatti tornato sull’argomento sulle pagine del New York Times, con un editoriale battezzato “Ho detto che i film Marvel non sono cinema. Fatemi spiegare“ in cui ha ampliato e contestualizzato meglio il suo discorso e la sua posizione in merito tanto ai cinecomic della Marvel – che continua a definire parchi a tema a prescindere dal riconoscimento dell’eventuale talento e bravura di chi li fa – quanto sull’industria hollywoodiana attuale, dominata dai franchise.
Trovate la nostra traduzione dei passaggi salienti dell’interessante editoriale in questo articolo che abbiamo pubblicato ieri mattina.
Tornando al protagonista del nostro pezzo, Patton Oswalt, nel suo tweet, accompagnato da una foto di Quei Bravi Ragazzi, scrive:
Amo i film della Marvel. Adoro i film tratti dai fumetti. Ma Martin Scorsese ha il diritto di avere una sua dannatissima opinione su quello che vuole.
Ecco, a seguire, il cinguettio:
Curiosità: nel 1990, anno di uscita di Goodfellas (questo il titolo originale del gangster/crime movie scorsesiano), le pellicole che incassarono di più a livello globale furono Ghost, il fantasy romantico di Jerry Zuckercon Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg, Mamma Ho Perso l’Aereo, il family movie di Chris Columbus con Macaulay Culkin e Joe Pesci e Pretty Woman, l’intramontabile commedia romantica con Julia Roberts e Richar Gere.
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