Paul Feig ha parlato con Collider del suo Dark Army, un film di mostri targato Universal Pictures che lo studio gli ha affidato l‘anno scorso.

Il regista ha svelato di aver consegnato ben due stesure della sceneggiatura che ha definito “uno dei miei script preferiti in assoluto” e ha poi parlato delle “conseguenze” di L’uomo invisibile:

La Universal non è del tutto certa sul da farsi. L’uomo invisibile è andato davvero bene con un budget irrisorio, mentre il mio film è un po’ più costoso. Quindi spero con tutto il cuore che avremo la possibilità di girarlo, perché lo amo con tutto me stesso. È un progetto davvero elettrizzante per me.

Nel descrivere l’atmosfera, il regista ha ammesso che intende “prestare fedeltà ai film di mostri tradizionali“, precisando però che non avrà la vena horror del film di Leigh Whannell, ma avrà una natura più leggera:

Adoro i film degli anni ’30, quelli di James Whale, continuo a credere che La moglie di Frankenstein sia uno dei film più grandi di tutti tempi. Aspiro a quel tono perché quei film sono di grande intrattenimento. Il trattamento era serio, ma il tono un po’ più scanzonato, c’erano un mucchio di personaggi estremi e alcuni personaggi di contorno esilaranti. È quello che voglio, non ho mai pensato di fare un horror. Voglio un vero film di mostri.

Dark Army sarà diretto e scritto dal regista di Le amiche della sposaSpy e Un piccolo favore: l’idea di partenza è stata proprio sua. Figurerà inoltre come produttore assieme a Laura Fischer. Fonti di Deadline alcuni mesi fa sostenevano che la pellicola avrebbe coinvolto alcuni dei mostri classici della Universal oltre a personaggi originali creati da Feig.

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