La Lucky Red ci regala oggi una serie di interviste ai doppiatori italiani di Il Piccolo Principe, adattamento cinematografico del celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry.

Realizzato in animazione CGI e stop motion con un budget di 80 milioni di dollari, per la regia di Mark Osborne (regista di Kung Fu Panda), il film approderà in Francia e altri paesi europei entro la fine del 2015 (in Italia uscirà il primo gennaio 2016 grazie alla Lucky Red).

 

 

 

 

 

Ecco la sinossi del cartoon:

Un vecchio ed eccentrico aviatore e la sua nuova vicina di casa: una bambina molto matura trasferitasi nel quartiere insieme alla madre. Attraverso le pagine del diario dell’aviatore e i suoi disegni, la bambina scopre come molto tempo prima l’aviatore fosse precipitato in un deserto e vi avesse incontrato il Piccolo Principe, un enigmatico ragazzino giunto da un altro pianeta. Le esperienze dell’aviatore e il racconto dei viaggi del Piccolo Principe in altri mondi contribuiscono a creare un legame tra l’aviatore e la bambina che affronteranno insieme una straordinaria avventura, alla fine della quale la bambina avrà imparato ad usare la sua immaginazione e a ritrovare la sua infanzia.

Ecco alcuni dati tecnici e curiosità:

A 71 anni dalla sua pubblicazione, Il Piccolo Principe ha venduto 145 milioni di copie nel mondo (16 milioni soltanto in Italia) ed è stato tradotto in più di 270 lingue e dialetti.

Dopo la Bibbia, il libro più tradotto nel mondo.

Valori universali e senza tempo quelli narrati nel capolavoro di Saint-Exupéry: il rispetto della persona e della diversità, la salvaguardia dell’ambiente, la pace. Una favola che appassiona senza sosta generazioni di lettori di ogni età.

Realizzato in animazione CGI e stop motion con un budget di 80 milioni di dollari, Il Piccolo principe è in assoluto uno dei progetti di animaz

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