Nel corso di un’intervista con Metro pubblicata qualche giorno fa, Zach Hudson – la controfigura di Orlando Bloom in Pirati dei Caraibi – ha parlato della lavorazione dei film, delle scene più ardue e delle sequenze tagliate, raccontando alcuni curiosi retroscena.

Hudson, che è uno stuntman esperto, ha sostituito Orlando Bloom per tutte le scene più complesse e pericolose, ma nel corso della sua carriera ha anche fatto da controfigura a Ewan McGregor, Sean Bean, Justin Timberlake e Tobey Maguire. Ha perfino vinto dei premi per le scene di combattimento viste in Pirati dei Caraibi, Spider-Man e Indiana Jones.

Il suo primo approccio alla saga con Johnny Depp è avvenuto con Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma, il secondo film. Hudson fu chiamato all’ultimo secondo e fu costretto a imparare cinque o sei coreografie in pochissimo tempo, tra cui lo scontro sulla ruota:

Lo scontro sulla ruota… non ebbi modo di provarlo e di esercitarmi a dovere. Praticamente mi diedero una sola settimana per prepararla. Il regista di quel film era Gore Verbinski e [quella sequenza] fu la mia prova del fuoco.

[…]

Dopo girammo tutte le scene dell’attacco del Kraken, che ricorderò fino alla morte! Ero sulla sommità dell’albero maestro a 45 metri di altezza mentre si rompeva e dovevo saltare con un solo cavo di sicurezza sulla vela opposta. Era la prima inquadratura della giornata, eravamo in una baia e fu un momento molto surreale. Mi fecero fare quell’iconica scivolata con il taglio della vela con il coltello…il bambino dentro di me era pieno di gioia!

Sulla scene tagliate:

Ci doveva essere una battaglia tra Jack e Will per citare lo scontro nel primo Pirati dal fabbro. Doveva essere una scena per rendersi conto dello sviluppo del personaggio di Will e della sua trasformazione in pirata dato che era previsto un momento in cui non seguiva le regole e imbrogliava per battere Jack.

Un’altra fu tagliata invece dal terzo film:

Nella sceneggiatura c’era uno scontro enorme tra Will e il personaggio di Chow Yun-Fat.

Sul rapporto con Orlando Bloom:

Gli voglio tanto bene, siamo diventati come fratelli. […] Molta gente non lo sa, ma lavora davvero sodo sulle sue battute. Voleva sempre essere convinto della loro efficacia nel corso dei combattimenti. Poi aveva una leggera dislessia, perciò imparare tutte le battute è sempre stato molto difficile per lui. Si è allenato davvero tanto.

 

 

Hudson ha lavorato come controfigura di Bloom fino a Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo, mentre per Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare è stato una controfigura di Barbanera.

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