Rip Thorn è morto a 88 anni.

Star della saga di Men in Black e della serie tv The Larry Sanders Show, Thorn era attivo fin dalla metà degli anni cinquanta e ha avuto una lunghissima carriera al cinema, in tv e sul palcoscenico.

Noto per il suo carattere irascibile, ebbe una celebre faida con Dennis Hopper durante la pre-produzione di Easy Rider (1969) e venne rimpiazzato da Jack Nicholson prima che iniziassero le riprese. Sempre negli anni sessanta passò alla storia la sua rissa con Norman Mailer in una scena di Maidstone, film basato sull’improvvisazione.

Nato in Texas nel 1931, dopo gli studi all’Actors Studio di New York debuttò al cinema e a teatro a metà degli anni cinquanta entrando nelle grazie di Elia Kazan. Negli anni sessanta partecipò a pellicole come Cincinnati Kid di Norman Jewison e Buttati, Bernardo! di Coppola e a numerose serie tv. Lo scontro dietro le quinte di Easy Rider frenò la sua carriera al cinema, ma nel 1983 ottenne la nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista per La Foresta Silenziosa di Martin Ritt. Nel 1988 tentò la via della regia dirigendo The Telephone, con Whoopi Goldberg, ma il film si rivelò un disastro.

Nel 1992, la svolta: per sei anni interpretò Artie in The Larry Sanders Show, e ogni anno venne nominato all’Emmy, vincendone uno nel 1996. Successivamente venne ingaggiato in pellicole come Men in Black (era l’Agente Z), Wonder Boys, Dodgeball – Palle Al Balzo, Marie Antoinette. Indimenticabile poi la sua parte nei panni di Don Geiss, capo della General Electric, nella comedy 30 Rock.

 

 

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R.I.P. Rip

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Fonte: Variety

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