Il motivo di tale divieto non viene spiegato da Seth Rogen, ma è abbastanza facile capire che, con tutta probabilità, la compagnia non voleva associare i videogiochi e l’utilizzo di marijuana.
Nella discussione è intervenuta anche Kim Caramele, sorella minore di Amy Schumer e sua produttrice, che ha raccontato come, nonostante abbia appena scritto un film proprio per la Sony, la multinazionale non le ha consentito d’inserire una clausola di prelazione sulla PlayStation 5 nel suo contratto:
Seth Rogen si è beccato anche un “pernacchione” da parte di Antony Starr, il Patriota di The Boys, l’acclamata serie TV prodotta proprio da Rogen:
Nel corso dell’estate, partecipando allo show di Howard Stern (via Deadline) Seth Rogen aveva spiegato perché la major non ha mai accettato di produrre uno Strafumati 2:
Abbiamo cercato duramente di farne un altro. Grazie al Sony hack puoi trovare in rete le vere mail con le quali la Sony ha deciso di “uccidere” il film e di non farlo. Anni fa eravamo davvero molto interessati a realizzarlo, ma la Sony non era interessata. Penso che probabilmente abbiamo chiesto troppi soldi e loro non volevano darceli.
Stando ai dettagli emersi dal suddetto Sony Hack, Seth Rogen and co avevano chiesto 50 milioni di budget allo studio che, però, non voleva superare i 45 milioni.
Cosa ne pensate di questo aneddoto raccontato da Seth Rogen su Strafumati e il divieto di inserire una PlayStation nella pellicola? Ditecelo nei commenti!
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