È arrivato da qualche giorno su Netflix di Sto pensando di finirla qui (I’m thinking of ending things), il nuovo film di Charlie Kaufman che non tornava dietro la macchina da presa dal 2015 con Anomalisa e non dirigeva un film in live action dal 2008 con Synecdoche, New York (nel frattempo però ha scritto il suo primo romanzo, Antkind, disponibile da qualche giorno).

Nel film c’è una specie di “cammeo” di Robert Zemeckis che compare come regista di una commedia romantica non proprio esaltantissima che viene vista durante il film.

La spiegazione di questa “comparsata” ci viene data dal profilo Twitter Ufficiale di Netflix:

Ecco la vera storia del credito di Robert Zemeckis in Sto pensando di finirla qui: Kaufman non aveva scritto nessun nome nella sceneggiatura e così l’assistente al montaggio ha usato i crediti finali di Contact come riempitivo. Quando Kaufman l’ha visto è scoppiato a ridere e ha chiesto a Zemeckis i permesso di potercelo lasciare.

 

 

Tratto dal libro di Ian Reid, il film vede tra i protagonisti Jessie Buckley, Jesse Plemons, David Thewlis e Toni Collette, e segue il viaggio di un ragazzo e una ragazza a conoscere i genitori di lui, proprio mentre lei sta decidendo di lasciarlo.

Potete vedere il trailer in questa pagina, mentre qui sotto potete leggere la sinossi ufficiale:

Nonostante i dubbi sul loro rapporto, una giovane donna (Jessie Buckley) parte in viaggio con il suo nuovo ragazzo (Jesse Plemons) alla volta della fattoria di famiglia. Bloccata alla fattoria durante una tempesta di neve con la madre (Toni Collette) e il padre (David Thewlis) di Jake, la ragazza comincia a mettere in discussione tutto quello che sapeva o credeva di aver capito del suo compagno, di se stessa e del mondo.

L’uscita di Sto pensando di finirla qui è avvenuta il 4 settembre scorso, in pieno Festival di Venezia.

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