A distanza di 20 anni dall’uscita di Titanic, nel ricordare sia il film che il fenomeno, vale la pena partire da una tesi di James Cameron che nel 1997 non era affatto scontata: i computer e la cinematografia umanistica non si escludono a vicenda. Eppure, vale anche la pena ricordare che l’ultimo grande kolossal novecentesco ebbe un budget da record proprio per le ambizioni di ricostruire e di ricreare dal vivo – attraverso giganteschi set – uno degli affondamenti più famosi di sempre. Oggi come allora, Titanic è uno dei migliori esempi di compresenza di ambizione e gigantismo “old style” della vecchia hollywood mischiato a un uso sapiente delle (allora) nuove tecnologie digitali.

Dopo il debutto del film al cinema, il mondo intero volle sapere “come aveva fatto” Cameron a ricreare con enorme realismo una delle pagine più note della storia del ventesimo secolo. Di fatto, i retroscena costruirono un vero e proprio “film nel film” e contribuirono alla creazione d...