Esce oggi nei cinema italiani Frankenweenie, la nuova opera diretta da Tim Burton.

Se siete curiosi di scoprire qualche aneddoto collegato a questo lungometraggio, la lista di Fun Fact diramata dalla Disney fa al caso vostro.

Ve la riportiamo integralmente qua sotto:

 

CURIOSITA’

 

  • Frankenweenie prosegue la tradizione degli altri film d’animazione in stop-motion di Tim Burton: La sposa cadavere e Nightmare Before Christmas, entrambi candidati al premio Oscar®.

  • La stop-motion è uno degli stili di animazione più datati. Frankenweenie presenta 24 fotogrammi al secondo: ciò significa che l’animatore deve fermarsi e posizionare il pupazzo 24 volte per filmare un secondo di azione. In media, un animatore realizza 5 secondi di animazione a settimana. Gli animatori possono lavorare contemporaneamente a più di una scena, utilizzando diversi pupazzi che raffigurano lo stesso personaggio. In questo film 18 animatori hanno lavorato indipendentemente gli uni dagli altri, nello stesso momento.

  • Frankenweenie è il primo film d’animazione che Tim Burton ha diretto per la Disney.

  • Tutti i personaggi di Frankenweenie sono basati sui disegni di Tim Burton, alcuni dei quali erano stati realizzati dal regista nel 1984, l’anno in cui è uscito il cortometraggio live-action di Frankenweenie; altri disegni sono stati invece specificamente concepiti per questo nuovo lungometraggio animato.

  • Il cast dei doppiatori nella versione originale del film comprende quattro attori che avevano già lavorato con Burton precedentemente: Winona Ryder (Beetlejuice, Edward mani di forbice), Catherine O’Hara (Beetlejuice, Nightmare Before Christmas), Martin Short (Mars Attacks!) e Martin Landau (Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow).

  • Lo scenografo Rick Heinrichs vanta una lunga collaborazione con il regista e produttore Tim Burton, con cui ha lavorato in diversi altri film, fra cui Il mistero di Sleepy Hollow che gli è valso un Oscar®; i cortometraggi Vincent e Frankenweenie; i lungometraggi Pee-wee’s Big Adventure, Beetlejuice, Edward Mani di forbice, Batman – Il ritorno, Nightmare Before Christmas e Il pianeta delle scimmie. Recentemente Heinrichs ha ideato le scene del film live action diretto da Burton Dark Shadows.

  • I classici del cinema horror degli anni ’30 fra cui Frankenstein e Dracula, hanno ispirato i nomi dei personaggi del nuovo film di Tim Burton: Victor, Elsa Van Helsing, Edgar “E” Gore e il Signor Burgemeister.

  • Per il film sono stati creati oltre 200 pupazzi e set, con ben 17 Victor e 12 Sparky. Poiché ogni animatore ha lavorato indipendentemente alle diverse scene, è stato necessario creare molteplici sosia, oltre ai pupazzi “di scorta” nel caso si fossero rotti.

  • L’Ospedale dei pupazzi di Frankenweenie era sempre pieno. Per mesi, i più abili modellatori hanno trascorso il tempo a riparare gli arti, ad aggiustare i capelli e l’epidermide, a rammendare costumi strappati o logori. La squadra ha trovato persino il tempo di creare i pupazzi “generici” che popolano lo sfondo delle scene del film, nonché alcuni dei personaggi principali.

  • Il primo pupazzo ideato per il film è stato Sparky e le sue dimensioni hanno stabilito lo standard di tutto il film. Tim Burton aveva un’idea molto precisa rispetto al personaggio di Sparky che a suo avviso doveva muoversi e comportarsi come un cane vero. La sua struttura era molto complessa e gli artisti sono riusciti a ridurlo al massimo, ottenendo una dimensione di circa 10 centimetri, senza penalizzare il suo comportamento e la personalità che doveva esprimere nella storia. Dopo aver deciso le misure, sono state stabilite anche le dimensioni degli altri personaggi e dei set.

  • Artisti di grande talento hanno trasformato i disegni originali di Tim Burton in sculture tridimensionali fatte di lattice e silicone. I loro costumi sono stati cuciti con punti in miniatura, in linea con le dimensioni di tutto il film. Le parrucche sono state realizzate con ciocche di capelli umani applicate una a una, affinché le capigliature dei pupazzi risultassero realistiche. All’interno dei pupazzi c’è una struttura metallica che funge da scheletro e fornisce agli animatori la possibilità di muoverli e di farli recitare con incredibile veridicità e accuratezza.

  • Il film è ambientato nell’immaginaria cittadina di New Holland, un tipico complesso residenziale degli anni ’70, che ricorda Burbank, in California, dove il regista Tim Burton è cresciuto. Il mulino a vento sulla collina che sovrasta la città è un tipico elemento delle Giornate Olandesi che ogni anno vengono celebrate a New Holland.

  • I set del film sono stati costruiti su vari tavoli da lavoro. La maggior parte degli oggetti in miniatura presenti nei set sono stati costruiti, dipinti e rifiniti manualmente.

  • La musica di Frankenweenie è stata composta da Danny Elfman, la cui collaborazione con Tim Burton risale al 1985, anno in cui l’artista ha composto la colonna sonora di Pee-wee’s Big Adventure. Da quel momento Elfman ha composto la musica di tutti i film di Burton, a eccezione di Ed Wood e Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street.

 

Nella featurette che trovate in calce, Tim Burton e la produttrice Allison Abbate parlano del piccolo cagnolino Sparky: