Fino a mercoledì, infatti, la nazione africana immaginaria era stata inserita nella lista dei paesi con un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti sul sito del Dipartimento dell’agricoltura. L’USDA ha poi motivato la “gaffe” sostenendo che si trattasse di un test di carattere interno.
“Nel corso delle ultime settimane, gli addetti al controllo per l’elaborazione delle tariffe hanno usato dei file di test per assicurarsi che i sistemi funzionassero a dovere” ha dichiarato Mike Illenberg, portavoce dell’USDA su invito della NBC. “Il dato del Wakanda avrebbe dovuto essere rimosso subito dopo i test e non è stato fatto, ma adesso siamo intervenuti“.
Tra gli oggetti di scambio nella lista figuravano cavali, asini, suini, pecore, capre, polli e anatre. Ecco alcune “prove” catturate da Francis Tseng su twitter prima che il Dipartimento si accorgesse dell’errore.
Rivedremo il Wakanda in Black Panther 2, che arriverà negli Stati Uniti il 6 maggio 2022, sempre diretto da Ryan Coogler.
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