Mentre Baz Luhrmann ragiona con autorevoli medici australiani sulla possibilità di tornare sul set del suo biopic di Elvis in sicurezza a fine anno, Mickey Rourke ha appena terminato le riprese del fantasy horror Warhunt, riprese che l’emergenza Coronavirus non ha interrotto.

La troupe della pellicola, ambientata nella Seconda Guerra Mondiale, ha infatti ricevuto il permesso dal governo lituano di continuare a girare a Riga, a patto di seguire una serie di direttive tra cui indossare maschere e guanti, misurazione della temperatura due volte al giorno e, ovviamente, distanziamento sociale.

“Quando sono arrivato a Riga per lavorare, questa cosa del Covid-19 era davvero fuori controllo,” spiega Rourke citato da Variety. “Ma si sono tutti comportati egregiamente”.

Aggiunge uno dei produttori, Yu-Fai Suen: “Abbiamo dovuto riorganizzare il calendario di Mickey Rourke, perché il paese stava chiudendo i confini. Per fortuna ha accettato di venire prima della chiusura, e noi abbiamo riorganizzato le sue scene per adattarci a questo cambiamento. Poi, sul set, abbiamo implementato misure aggiuntive che sono diventate rapidamente le norme per tutti. Per esempio, durante la fase di trucco e parrucco oggni attore aveva un suo kit dedicato: i truccatori utilizzavano strumenti dedicati su ciascun attore. E, ovviamente, indossavano le mascherine”.

Il film è diretto dall’italiano Mauro Borrelli, che spiega: “All’inizio è stato surreale, ma il cast e la troupe si sono abituati rapidamente alle maschere e alle altre precauzioni, il che ci ha resi più concentrati ed efficienti”.

Il governo lituano ha dato il permesso a Suen di girare ulteriori film e serie tv applicando le stesse linee guida.

Warhunt segue la missione segreta di una squadra speciale di soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Intrappolati dietro le linee nemiche nella Foresta Nera, gli uomini si ritrovano a dover affrontare una congrega di streghe.

Nel cast anche Robert Kepper e Jackson Rathbone.

Fonte: Variety

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