Nonostante la riduzione della capacità nei cinema e le misure di distanziamento sociale, Peninsula ha registrato un grande debutto al box-office della Corea del Sud, arrivando a incassare un totale di quasi 21 milioni di dollari in altri quattro territori asiatici.

Distribuito in oltre 2.500 sale (con una quota mercato del 93%, vista la scarsità di prodotto), il sequel di Train to Busan ha raccolto 9.2 milioni di dollari nel weekend, che salgono a 13.2 in cinque giorni (ovvero ben 1.8 milioni di biglietti staccati). Si tratta del miglior esordio dell’anno, e il miglior risultato per un film dopo il lockdown, battendo i 13 milioni incassati finora da #Alive in cinque settimane di sfruttamento.

A Taiwan la pellicola ha incassato 4.7 milioni di dollari in circa 2.300 schermi, mentre in malesia ha sfiorato il milione di dollari in quattro giorni. Inoltre, a Singapore in cinque giorni è diventato il maggiore incasso di sempre per un film della corea del sud (nonostante le sale cinematografiche non possano ospitare più di 50 spettatori l’una). Infine, in Vietnam ha raccolto 1.17 milioni di dollari. Buone notizie anche per il circuito Imax, che grazie a Peninsula è tornato a staccare un buon numero di biglietti, per un totale di 750mila dollari in 45 schermi. È la prima volta da marzo che IMAX riesce a superare il milione di dollari in incassi in tutto il mondo.

La fiorente industria cinematografica sudcoreana sta sopperendo alla carenza di film originali di Hollywood, e così nelle prossime settimane sono previste uscite di un certo livello: il 29 luglio verrà distribuito Steel Rain 2: Summit e il 5 agosto Deliver Us From Evil. I prossimi territori in cui uscirà Peninsula sono la Tailandia, la Danimarca, la Norvegia, la Svezia e la Cambogia.

Oggi è anche il primo giorno di riapertura dei cinema in Cina: alle otto di sera erano stati raccolti in totale circa 472mila dollari, con il film inedito A First Farewell a fare da apripista con 184mila dollari, seguito dal successo natalizio Sheep Whitout a Shepherd (80mila dollari) e da Coco della Pixar (42mila dollari). Le autorità cinesi hanno dato il via libera alle riaperture dei cinema nelle aree a basso rischio di diffusione del Coronavirus all’infuori di Pechino (che seguirà a breve). Nelle prossime settimane arriveranno in sala una serie di pellicole americane ancora inedite, tra cui Dolittle, Bloodshot e 1917. Molto promettenti, infine, le vendite dei biglietti dello Shanghai International Film Festival, durante il quale verranno proiettati oltre 300 film in sale con il 30% di capacità, arene esterne e piattaforme online.

Fonte: Deadline | Deadline

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