Era il 7 aprile 2019 quando Will Ferrell e Adam McKay hanno chiuso la loro fortunata casa di produzione Gary Sanchez Productions, dopo 13 anni di onorato servizio. All’epoca questo fu il messaggio con cui venne annunciata la decisione:

Gli ultimi 13 anni sono stati fantastici e soddisfacenti per entrambi alla Sanchez Productions. Ringraziamo il nostro incredibile staff, i produttori esecutivi e gli sceneggiatori, i registi e gli attori con cui abbiamo lavorato negli anni. Lavoreremo sempre insieme creativamente e saremo sempreamici. Riconosciamo di aver avuto la fortuna di poter chiudere questa impresa in questo modo.

In realtà, le cose sono andate un po’ diversamente. In una lunga intervista con Vanity Fair in occasione dell’uscita di Don’t Look Up, Adam McKay ha svelato che non parla più da anni con il suo ex socio e amico. Il regista ha spiegato che il motivo per cui hanno deciso di sciogliere la società è dovuto a pesanti divergenze creative iniziate un decennio prima: McKay preferiva lavorare a progetti più drammatici, mentre Ferrell è sempre stato più propenso a lavorare a progetti comici. Il regista ha però sempre sottolineato come questo non dovesse arrivare a precludere la loro amicizia:

Per tutto il tempo, durante gli anni della Gary Sanchez, continuavo a dire: “Non mi importa cosa succede, basta che quest’azienda non rovini la nostra amicizia.”

Dopo la chiusura della società, McKay ha aperto la sua nuova casa di produzione Hyperobject Industries, ingaggiando il migliore amico di Ferrell, John C. Reilly, nei panni di Jerry Buss in un progetto sui L.A. Lakers che stava sviluppando per la HBO:

La verità è che stavamo realizzando una serie estremamente realistica, e Ferrell non somigliava al personaggio di Jerry Buss. […] Lui la prese molto peggio di quanto potessi immaginare: provai a contattarlo, e gli ricordai che negli anni aveva lanciato anche a me vari colpi bassi per i quali non si è mai scusato. Continuavo a dirgli: “Non facciamolo diventare un episodio di Behind the Music” E invece è andata così.

Non volevo ferire i suoi sentimenti, volevo essere rispettoso. Avrei dovuto chiamarlo e invece non l’ho fatta. L’ultima volta che l’ho sentito è stata per una breve telefonata: gli ho detto “Beh, stiamo chiudendo la nostra società”. E lui ha risposto: “Sì”. A quel punto ci siamo augurati buona vita. Ho pensato: “Diamine, Ferrell non mi parlerà mai più”. E così è stato.

Da allora, McKay ha scritto numerose email al suo ex socio ed ex amico, che però non gli ha mai più risposto:

Ho fatto un casino con quel casting. È il vecchio adagio: tieni il tuo lato della strada in ordine. Avrei dovuto fare le cose per bene.

Don’t Look Up uscirà al cinema l’8 dicembre e su Netflix il 24 dicembre.

Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

Fonte: Deadline

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