Wikipedia nella pagina dedicata a Margaret Thatcher riporta una frase davvero emblematica del personaggio:

Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei.

La Lady di Ferro, ad oggi unica donna ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro in Inghilterra per ben tre mandati, dal 4 maggio del 1979 al 28 novembre del 1990, ha segnato un decennio di storia inglese tanto che gli anni ottanta, oltre Manica, sono più che altro noti come era thatcheriana.

La statista è morta questa mattina a Londra all'età di 87 anni, colpita da un ictus. L'imponenza e l'importanza della sua figura, criticata con veemenza nel corso degli anni a causa delle sue rigide posizioni conservatrici, hanno avuto una profonda eco nella cosiddetta cultura popolare.

Vi basti pensare che Alan Moore, nella sua prefazione alla graphic novel V For Vendetta scriveva in quel di Northampton:

 

E' il 1988 adesso. Margaret Thatcher comincia il suo terzo mandato e parla candidamente di una indistruttibile leadership conservatrice per il prossimo secolo. Mia figlia ha sette anni e nei tabloid si parla della possibilità di rinchiudere i malati di AIDS nei campi di concentramento. La nuova polizia antisommossa indossa visiere nere, come i suoi cavalli, e i loro furgoni hanno videocamere rotanti montate sulla parte superiore. Il governo ha espresso il suo desiderio di sradicare l'omosessualità, come fosse un concetto astratto, e uno può solo immaginare quali saranno i prossimi provvedimenti contro le minoranze. Sto pensando di parlare con la mia famiglia e lasciare presto questo paese, magari l'anno prossimo. E' una terra fredda e meschina e non mi piace affatto starci.

Buona notte Inghilterra. Buona notte Servizi Notturni e V per Vittoria.

Ciao voce del Destino e V PER VENDETTA.

Non ci fosse stata lei, non ci saremmo trovati fra le mani uno dei massimi capolavori della letteratura contemporanea.

Alla protesta contro di lei, alla fine degli anni'80, si unì anche Boy George con i suoi Culture Club, che, sempre in riferimento alle sue posizioni in materia di omosessualità, realizzò No Clause 28:

 

 

Ma è grazie al biopic basato su di lei, The Iron Lady, che Meryl Streep ha ottenuto il suo terzo Oscar come Miglior Attrice: