Nel film “Ferris Bueller, allievo di un noioso liceo americano, decide di marinare la scuola in una bella giornata di primavera. Convince perciò i genitori di sentirsi male e informa i compagni di dover subire un’operazione al rene. Nel frattempo fa credere al preside Rooney che è morta la nonna della sua ragazza, Sloane Peterson, in modo da farla uscire da scuola. Così, Ferris se ne va in giro per Chicago con lei e con Cameron Frye, il suo migliore amico, sulla Ferrari rossa del padre di quest’ultimo, superando la gelosia della sorella minore Jeannie e le sospettose indagini del preside, il quale è deciso a smascherare il vistoso inganno dell’allievo”.
In una recente intervista rilasciata a People, Alan Ruck, Cameron Frye nel film, ha illustrato la sua idea per un potenziale sequel del film spiegando che, ancora oggi, viene spesso avvicinato da scrittori e sceneggiatori che hanno delle “idee grandiose” per un seguito:
Ci sono da sempre dei rumour e, alle feste o alle varie premiazioni, ci sono sempre degli scrittori che mi avvinano per dirmo “Ho un’idea grandiosa per un sequel” per poi non farsi più sentire. All’epoca, John Hughes parlò brevemente con Matthew del provare a portare Ferris al college. Io ho sempre pensato che avrebbero dovuto aspettare che io e Matthew arrivassimo a 70 anni. Cameron è in una casa di riposo. E arriva Ferris che lo fa scappare.
Cosa ne pensate di questa particolare idea di Alan Ruck per un sequel “over 70” di Una pazza giornata di vacanza? Ditecelo nei commenti!
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