Non è stato affatto semplice portare al cinema L’alba dei morti viventi, remake uscito nel 2004 del film Zombi di George Romero affidato a Zack Snyder su una sceneggiatura di James Gunn.

A raccontarlo è stato il regista in persona su Twitter, come potete leggere qui di seguito:

Adoravo il film originale (avevo la locandina appesa al muro al liceo), e così pensavo: “Perché rifarlo?”. Ecco perché usammo il centro commerciale, gli zombie e nient’altro.

Quello che i più giovani non sanno è che sul web erano furiosi all’idea che si facesse un rifacimento. Ci fu una petizione con centinaia di migliaia di richieste per fermarci. Mi mandarono minacce di morte scritte a mano (le prime di tante).

È dura essere il bersaglio del pubblico quando sei famoso. Lo è ancora di più quando a stento ti conoscono, come nel mio caso. Io dicevo: “Ragazzi, sono uno di voi! Amo il film”, ma per loro ero “il tizio di Scooby-Doo”.

Il punto più basso fu quando Roger Avary cercò di ottenere la regia e farmi sostituire come sceneggiatore, non ci riuscì e così chiamo i ragazzi di Ain’t It Cool News e gli parlò di quanto facesse schifo la sceneggiatura. Le cose si fecero così drammatiche che il New York Post ne parlò a pagina sei (sì, sulla carta stampata).

Ain’t It Cool News era straordinariamente potente all’epoca, immaginate se il 90% di tutti i fan site si unissero. Gli studi erano terrorizzati dalle loro critiche negative. Erano così potenti che quando il capo di AICN Harry Knowles, in prima fila nel movimento contrario al remake, lesse il copione e lo apprezzò tanto, tutto il clamore si fermò e la mia vita tornò normale. Ero arrabbiato con Harry per gli attacchi iniziali ma apprezzai il fatto che avesse cambiato idea pubblicamente. Tutto questo successe prima dell’ingaggio di Zack! C’era ancora tanto odio in giro, ma passò in secondo piano quando il film arrivò al cinema con buone recensioni e con l’amore del pubblico.

 

 

Voi avete apprezzato L’alba dei morti viventi? Ditecelo nei commenti!

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