Alejandro González Iñárritu non aveva impiegato mezze parole quando, nell’ottobre del 2014 con la promozione stampa di Birdman (o Le Imprevedibili Virtù dell’Ignoranza) già avviata, aveva definito i cinecomic come un “genocidio culturale” aggiungendo che:

Non m’interessano quei personaggi. Sono come un veleno perché il pubblico è così sovraesposto alla trama, alle esplosioni e a tutta quella robaccia che non ha alcun significato in merito all’esperienza degli esseri umani.

Le parole del regista erano state poi commentate, qualche mese dopo, da Robert Downey Jr. in occasione degli impegni stampa per Avengers: Age of Ultron. L’interprete di Iron Man si era così espresso:

Guarda, lo rispetto tantissimo, e penso che per un uomo la cui lingua madre è lo spagnolo già il semplice pronunciare una frase come ‘genocidio culturale’ dimostri quanto sia intelligente.

Sono trascorsi sette anni da quando Robert Downey Jr. ha espresso quest’opinione ma, a quanto pare, Alejandro González Iñárritu è ancora alquanto infastidito dai modi o meglio, dalle parole che la star del Marvel Cinematic Universe ha impiegato. Il regista, che dopo aver presentato la sua ultima fatica, Bardo, al Festival di Venezia è volato al Festival di Telluride, si è trovato a parlare di questa vecchia polemica in un’intervista in cui ha detto:

È stato come se avesse detto “Oh, voi gente del paese delle banane!”. Se fossi stato danese o svedese, sarei potuto sembrare filosofico, ma se sei messicano ed esprimi delle opinioni, sei pretenzioso.

Secondo il filmmaker, l’obiezione fatta da Robert Downey Jr non sarebbe stata attenta ai termini adoperati. Anzi, è stata anche alquanto razzista, pare di capire.

Trovate tutte le informazioni su Bardo nella nostra scheda del film!

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FONTE: Indie Wire

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