Alexandra Daddario è attualmente impegnata nella promozione stampa della serie tv targata HBO The White Lotus e, in una chiacchierata fatta con Collider (via ScreenRant) ha però avuto modo di ricordare l’esperienza cinematografica che ha dato il via alla sua carriera, ovvero quella con la saga di Percy Jackson.

L’attrice racconta, nello specifico, di non aver provato particolare pressione nel lavorare alle due pellicole della saga e che, nonostante la presenza di Chris Columbus alla regia del primo film, non provava particolare ansia da prestazione, specie in riferimento al fatto che, nei piani della fu 20Th Century Fox, il franchise doveva essere “il nuovo Harry Potter” (e sappiamo tutti che, malgrado il successo dei libri di Rick Riordan, così non è stato).

Ecco le parole di Alexandra Daddario:

Ho amato Harry Potter e sapevo che erano strutturalmente simili ma per me, al tempo, quando ero stata ingaggiata avevo 22 anni, era tutto un “Oh mio Dio, farò un film!”. Ora sono più vecchia, ho fatto abbastanza film e fatto talmente tanta attività stampa, annessi e connessi da capire meglio l’importanza di questo o di quello, se un film possa funzionare o meno. Non pensavo in alcun modo alla pressione della situazione. Non avevo la piena consapevolezza di quello che sarebbe accaduto col film, dei concetti di tracking, budget, primo week-end al box-office. È tutta roba che ho imparato in corso d’opera per questo l’unico genere di pressione che potevo provare era quella data dal voler fare un buon lavoro. Non pensavo a cose tipo “È troppo simile a Harry Potter” o “Funzionerà?” e cose così.

Vi ricordiamo che la Disney, proprietaria della Fox, è al lavoro sul rilancio della saga di Percy Jackson che avverrà tramite una serie TV prevista per Disney+. Lo scorso aprile, è stato lo stesso Rick Riordan ad annunciare l’avvio del casting (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

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