Nella lunga intervista ad Amy Pascal e Kevin Feige pubblicata sul New York Times l’altroieri, Brooks Barnes ha fatto alla produttrice una domanda sibillina su Tom Holland e Zendaya, ma anche sui protagonisti delle due saghe precedenti a quella attuale di Spider-Man. Perchè le coppie sullo schermo diventano anche coppie nella vita reale? La Pascal ha ammesso di aver sconsigliato a tutti questa strada:

Tobey e Kristen. Emma e Andrew. Tom e Zendaya. Perché tutti i vostri protagonisti finiscono per innamorarsi l’uno dell’altra anche nella vita reale? Non può essere solo la tuta in spandex.

Ho preso da parte Tom Holland e Zendaya, separatamente, quando abbiamo fatto il primo casting e gli ho fatto una bella lezione. Ho proprio detto loro: “Non fatelo. Proprio no. Cercate di non farlo”. Diedi lo stesso identico consiglio ad Andrew ed Emma. Finisce solo per complicare le cose, no? E mi hanno ignorata tutti.

Nell’intervista si è parlato anche della nascita della collaborazione tra Sony e Marvel Studios per la realizzazione della nuova saga di Spider-Man. Molte le indiscrezioni su quei primi incontri, inclusi aneddoti piuttosto pittoreschi… che sono stati confermati!

Cosa c’è di vero nelle voci sull’inizio della collaborazione tra Amy Pascal e Kevin Feige? Da quello che so tu, Amy, all’epoca eri alla guida della Sony. Avevi fatto il sequel di The Amazing Spider-Man, che però era piuttosto deludente, e hai chiamato Kevin chiedendogli aiuto.

Pascal: È la verità. Ho chiamato Kevin e gli ho detto: “Aiutami”. Lui è arrivato nel mio ufficio per pranzare e mi ha detto: “So come aiutarti”. E gli ho lanciato un sandwitch.

Feige: Mi ha detto: “Voglio davvero che mi aiuti per il prossimo film. Abbiamo delle idee fantastiche, sono idee incredibili,” e io ho risposto: “Non sono bravo a fare queste cose, dare consigli e andarmene. L’unico modo che conosco per aiutare è fare il film per te”.

E a quel punto è partito il sandwitch?

Feige: Un sandwitch piuttosto sobrio. Non ricordo di che tipo, ma sì, non le piacque questo suggerimento.

Pascal: Poi Kevin mi ha richiamata, è venuto a casa mia e mi ha detto: “Ho un’idea. E se Tony Stark facesse il costume di Spidey?” Appena me l’ha detto, ho capito le possibilità di fare qualcosa insieme. Avere Iron Man e Spidey nello stesso mondo, una storia più legata all’innovazione tecnologica – un nuovo costume – e meno agli esperimenti medici, dove eravamo confinati prima, sembrava molto più moderna.

Potete restare aggiornati su tutte le ultime novità sul cinecomic Marvel grazie alla nostra scheda del film. Su Spider-Man: No Way Home leggi anche:

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