Già durante l’evento che ha preceduto il lancio globale del full trailer di Army of the Dead, Zack Snyder aveva lasciato capire in maniera decisamente chiara che gli alieni e i misteri dell’Area 51 sarebbero stati in qualche modo presenti e “colpevoli”. La pellicola in sé non scende nei dettagli di come il primo zombi Alpha sia stato generato visto che si focalizza principalmente sulla missione di Scott Ward and co eppure, tanto in riferimento alla genesi del virus quanto in merito ad altri elementi come gli zombi-robot, ci sono davvero tante questioni che potrebbero essere affrontate nei prossimi appuntamenti con questo franchise.

Tornando alle parole di Zack Snyder nell’occasione citata in apertura del pezzo, ecco cosa era stato detto dal filmmaker:

Abbiamo finito da poco di girare il prequel, Army of Thieves. Che è stato girato da Matthias Schweighöfer, l’interprete di Dieter. In questo film conosceremo meglio la storia di questo scassinatore, come è nata la sua ossessione sulle combinazioni delle casseforti e perché quella di Army of the Dead sia così importante per lui. Poi c’è il prequel animato che racconterà la genesi degli zombi, con tutta una serie di follie in stile Area 51. Accadranno delle cose inaspettate, diciamo così.

Nel prologo di Army of the Dead, vediamo alcuni mezzi militari lasciare proprio la ben nota Area 51. Ed è qua, nelle battute iniziali del lungometraggio, che possiamo notare la presenza di due luci nel cielo. Luci che, inizialmente, potrebbero sembrare degli effetti di lens flare, ma che poi scompaiono a velocità incredibilmente elevata tradendo la loro natura di UFO, o meglio, UAP, ovvero Unidentified Aerial Phenomenon.

Ecco due frame dal film:

 

 

Ecco anche un video:

 

 

Army of the Dead, con estrema sagacia, si collega a una questione, quella dei Fenomeni Aerei non Identificati che, negli ultimi mesi, è diventata centrale nella cronaca dei media tradizionali americani. Non parliamo di siti di “complottisti della domenica”, ma di testate come il Washington Post, Politico, il New Yorker, la CNN. Questo perché i primi di giugno, come conseguenza del Covid Act firmato dall’ex presidente Donald Trump, le varie agenzie governative statunitensi, difesa e intelligence comprese, dovranno consegnare un rapporto al Congresso incentrato proprio sulla tematica UAP. Questione che, qualche giorno fa, è stata toccata anche dall’ex presidente Obama che ha dichiarato:

Esistono video e immagini in cui compaiono oggetti volanti,  che non sappiamo esattamente cosa siano. Non siamo in grado di spiegarne il comportamento in volo, come facciano a volare in quel modo o a seguire quelle traiettorie.

Tralasciando le implicazioni politiche e pratiche che questa reportistica potrà avere principalmente sul livello di spese per l’apparato bellico statunitense e tornando a tematiche più strettamente cinematografiche, l’inserimento di questi UAP in Army of the Dead è l’ennesimo atto di amore e di riconoscenza fatto da Zack Snyder nei confronti del papà di questo genere, ovvero George Romero.

Nella saga zombi del regista scomparso nel luglio del 2017, non viene mai data una spiegazione specifica di come siano nati gli zombi. Eppure, proprio nel primo, leggendario La notte dei morti viventi, i protagonisti vengono a sapere da un notiziario che, in una certa qual maniera, è “colpa delle stelle”: i morti sono cominciati a risorgere dalle tombe per colpa delle radiazioni emesse da una sonda sperimentale tornata dal pianeta Venere.

La sinossi e le note di produzione

Dal regista Zack Snyder (300, Zack Snyder’s Justice League), ARMY OF THE DEAD è ambientato a Las Vegas dopo un’invasione di zombie che l’ha lasciata in rovina e isolata dal resto del mondo. Quando Scott Ward (Dave Bautista), ex eroe della guerra contro gli zombie che ora cucina hamburger alla periferia della città, viene avvicinato dal boss di un casinò Bly Tanaka (Hiroyuki Sanada), riceve una proposta incredibile: entrare nella zona di quarantena infestata dagli zombie per recuperare 200 milioni di dollari sepolti nel caveau del casinò prima che la città venga bombardata dal governo entro 32 ore. Spinto dalla speranza che la ricompensa possa aiutare a spianare la strada ad una riconciliazione con la figlia Kate (Ella Purnell), Ward accetta la sfida, mettendo insieme  una squadra sconclusionata. Maria Cruz (Ana de la Reguera), un asso della meccanica e vecchia amica di Ward; Vanderohe (Omari Hardwick), una macchina ammazzazombie; Marianne Peters (Tig Notaro), cinico pilota di elicotteri; Mikey Guzman (Raúl Castillo), un influencer stravagante e Chambers (Samantha Win), il suo ride-or-die; Martin (Garret Dillahunt), capo della sicurezza del casinò; un audace guerriero conosciuto come il Coyote (Nora Arnezeder) che recluta Burt Cummings (Theo Rossi), una viscida guardia di sicurezza; e un abile scassinatore tedesco di nome Dieter (Matthias Schweighöfer). Scott trova un inaspettato ostacolo emotivo quando Kate si unisce alla spedizione per cercare Geeta (Huma Qureshi), una madre scomparsa in città. Con il ticchettio del tempo che scorre, un caveau notoriamente impenetrabile e un’orda di zombie Alpha più intelligenti e veloci che si avvicina, solo una cosa è certa nella più grande rapina mai tentata: i sopravvissuti si prendono tutto.

ARMY OF THE DEAD è diretto da Zack Snyder (qui anche direttore della fotografia) con una sceneggiatura di Snyder & Shay Hatten e Joby Harold, tratta da una storia di Snyder. Il film è prodotto da Deborah Snyder, p.g.a .; Wesley Coller, p.g.a .; Zack Snyder, p.g.a. Il film è interpretato anche da Richard Cetrone e Michael Cassidy.

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