Si è tenuto ieri a Los Angeles, nel multisala AMC Century City, un grande evento organizzato congiuntamente dall’agenzia di talent CAA, dalla National Association of Theatre Owners (l’associazione degli esercenti cinematografici americani) e dalla Motion Picture Association (che rappresenta i distributori): una specie di CinemaCon durante la quale è stato annunciato alla stampa il grande ritorno del cinema dopo un lungo anno in cui, a causa della pandemia di Coronavirus, le sale sono rimaste chiuse. A inaugurare la serata Arnold Schwarzenegger, che ha annunciato: “The big screen is back, ladies and gentlemen”, citando ovviamente Terminator.

“Non sarei qui se non fosse per il cinema,” ha continuato l’attore (ironicamente, proprio ieri è stato rivelato che parteciperà a una serie tv per Netflix). “L’ho sempre detto: potete chiamarmi come volete – Schnitzel, Arnie, Schwarzy – ma non chiamatemi uno che si è fatto da sé. Senza il cinema non sarei nessuno. Sì, è stato un anno di pandemia e le persone hanno dovuto guardare i film sui loro piccoli iPhone, piccoli iPad… bisognava mettere gli occhiali, e al pubblico sono mancati i grandi effetti visivi sul grande schermo. È arrivato il momento di superare questo periodo di pandemia, è arrivato il momento di tornare sul grande schermo!” Schwarzenegger ha sottolineato che negli Stati Uniti ci sono 5800 cinema, per un totale di oltre 40000 schermi e 153000 impiegati coinvolti: “Guardate a quanto lavoro genera il cinema! Queste persone hanno sacrificato tanto nell’ultimo anno. Milioni di persone traggono beneficio dalla riapertura dei cinema, ci sono i rivenditori, i ristoranti… Persino le palestre traggono beneficio dalla riapertura dei cinema.

Nel corso della serata hanno sfilato i dirigenti di una decina di studios che hanno presentato, insieme ai cineasti, i film della prossima stagione cinematografica mostrando scene esclusive. Si parte, ovviamente, da Crudelia della Disney, che in Italia arriverà il 26 maggio (e che noi vedremo insieme con una serata evento in Sala Energia ad Arcadia Cinema), e A Quiet Place 2. Nel mese di giugno, poi, arriveranno film come Fast & Furious 9 (da noi ad agosto) e il musical Sognando a New York – In the Heights.

La direttrice della distribuzione di Focus Features, Lisa Bunnell, si è commossa parlando di quando andò a vedere E.T. – L’extraterrestre al cinema: “È importante avere quella connessione umana. Sono fiera di dire che abbiamo fatto uscire ben 12 film durante la pandemia. Non è una cazzata. Non abbiamo buttato film a caso nei pochi cinema aperti, abbiamo fatto vere campagne marketing cercando di sostenere la loro uscita”. Uno di essi è stato Promising Young Woman – Una donna promettente, che ha ottenuto cinque nomination all’Oscar e ne ha vinto uno.

Tra i talent che si sono presentati sul palco anche JJ Abrams (che ha introdotto un cortometraggio su un’impiegata di un cinema di New York, Catherine Lawrence), Maggie Q, Janicza Bravo, David Bruckner, Sam Richardson e il produttore Jason Blum. Quest’ultimo, in particolare, è intervenuto a chiusura della conferenza con un discorso che vi traduciamo:

Ciao a tutti, sono Jason Blum e sono veramente entusiasta di essere qui oggi.

Il nostro mondo si trova a un punto di svolta, e anche la nostra industria. La collisione tra la ripresa dalla pandemia, il cambiamento dei modelli di business e il consolidamento tra le grandi aziende ci mette al centro di un incrocio tra ripresa e cambiamento.

È stata una settimana ricca di notizie, ovviamente, e la tentazione è quella di trarre conclusioni affrettate su ciò che significa tutto questo [si riferisce in particolare alla fusione tra Discovery e WarnerMedia, ndt]. Ma una cosa so per certo: se mi diceste, proprio ora, che state per spegnere le luci e mostrarmi uno qualunque dei film che avete presentato oggi, rimarrei seduto a guardare.

Farei volentieri questo viaggio di un paio d’ore – sapendo che potrebbe cambiare il mio punto di vista, commuovermi fino a farmi ridere o piangere, spaventarmi tantissimo (se fosse uno dei nostri film) o mostrarmi qualcosa di profondo sulla condizione umana.

Il cuore di quest’industria è il valore duraturo di una grande storia. E quando la storia è grande, il pubblico viene al cinema.

Fidatevi degli spettatori.

C’è un fermento palpabile nella comunità creativa. I film stanno tornando in produzione, e ancora più importante, stanno tornando al cinema. Nuove storie vengono preparate. E noi non vediamo l’ora di tornare a fare il nostro lavoro migliore. La pandemia ha accelerato il cambiamento, ma con il cambiamento ci sono anche opportunità. Ogni studio sta sperimentando con il proprio modello di business. Ma tutti insieme, oggi, si sono riuniti per dire una cosa: l’esperienza cinematografica è importante. Per la nostra comunità creativa. Per il pubblico. E per gli investitori.

Faccio film e serie tv di tutti i tipi e le forme, per praticamente tutti gli studios e le piattaforme streaming in circolazione. E li amo tutti. Ma alcuni film pretendono di essere visti al cinema. Appartengono alla sala cinematografica. Quando si spengono le luci, quando inizia la magia su quello schermo alto quindici metri, con 57 altoparlanti Dolby Atmos che mi immergono in un oceano di suono… Non c’è niente di paragonabile a quest’esperienza.

Grazie a tutti per esservi riuniti oggi per celebrare l’esperienza che tutti amiamo. È bello vedere che tutti insieme le rendiamo onore.

 

 

Cosa ne pensate? Siete già tornati al cinema? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Deadline

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