Se non Adrian Lyne non avesse diretto Allucinazione Perversa, forse la saga videoludica di Silent Hill sarebbe stata profondamente differente.

Il cult del regista britannico autore di Flashdance e Attrazione Fatale, con tutto il suo bagaglio d'immagini destabilizzanti, sincopate, sospese fra sogno lucido e follia, hanno fornito un bagaglio insesauribile d'ispirazione a Keiichiro Toyama, il creatore dell'epopea survival horror targata Konami, e agli altri game designer che hanno poi ereditato il suo testimone.

A 23 anni dall'uscita della pellicola interpretata da Tim Robbins, l'Hollywood Reporter ci fa sapere che il film verrà sottoposto all'inevitabile trattamento di remake.

A finanziarlo Mickey Liddell della LD Entertainment, mentre Michael Gaeta e Alison Rosenzweig si occuperanno della produzione. 

Jeff Buhler, già autore della sceneggiatura di Prossima Fermata: l'Inferno, basato sul racconto di Clive Barker Macelleria Mobile di Mezzanotte, si occuperà dello script, partendo da una precedente bozza ad opera di Jake Wade Wall. I produttori stanno cercando un regista cui affidare la direzione del progetto.

L'originale raccontava la storia di (via Wikipedia):

Jacob, un reduce della guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York, nonostante abbia un Master in filosofia presso il Brooklyn College e tutti i numeri per diventare qualcuno. Questo perché, dopo gli sconvolgenti avvenimenti del Vietnam, dove i commilitoni lo chiamavano professore, si è arreso alla vita e non ha testualmente voluto più pensare. Oltre questo, tempo prima, suo figlio primogenito Gabe è stato investito da un automobilista, portando alla rottura con la moglie Sarah (bionda come metafora del Bene). Jacob si rifà quindi una vita con Jezebel (scura come metafora del male), altro nome biblico come quello dei figli, e con lei vive felicemente ma più modestamente, finché un giorno non inizia ad avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano ad accadere degli strani avvenimenti.

Se non avete mai visto questo film e volete farvi un'idea dei suoi toni, v'invitiamo a prendere visione della sequenza qua sotto che, comunque, sconsigliamo alle persone facilmente impressionabili: