Kenneth Branagh è in questi giorni impegnato a promuovere Belfast, il film da lui diretto con Jude Hill, Jamie Dornan, Caitriona Balfe, Ciarán Hinds, Judi Dench, Lara McDonnell, presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Per vederlo in Italia dovremo attendere il 3 marzo, ma intanto il regista ha parlato di un omaggio a Thor, visto che aveva diretto il film dedicato al Dio del Tuono dei Marvel Studios. Nel film, infatti, c’è una scena molto toccante in cui Buddy si siede sul pavimento a leggere un fumetto di Thor. Branagh, in realtà, voleva rendere la scena in modo ancora più evidente:

Le illustrazioni di Jack Kirby di Thor dovevano prendere vita. Ho considerato l’idea di girare la scena con il piccolo Jude [Hill] che siede sul pavimento a leggerlo mentre spuntano i colori delle pagine, ma abbiamo deciso che fosse troppo.

BELFAST: LA TRAMA

Irlanda del Nord, tardi anni ’60. Buddy, 9 anni, vive in un mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali. Mentre esplodono i Troubles, ovvero il conflitto tra i cattolici repubblicani e i protestanti unionisti, Buddy sogna un futuro lontano dalla violenza, e trova conforto in una gioiosa famiglia. Ma intanto i tumulti si acuiscono, e la famiglia di Buddy dovrà scegliere se attendere che gli scontri finiscano o iniziare una nuova vita.

NOTE DI REGIA

Nei tardi anni ’60, Belfast visse un periodo turbolento della sua Storia, drammatico e violento, in cui io e la mia famiglia ci trovammo coinvolti. Ci ho messo 50 anni a trovare il modo giusto per scriverne, il tono che volevo. La storia della mia infanzia, che ha ispirato il film, è divenuta la storia del momento della vita di tutti, in cui il bambino passa all’età adulta e perde l’innocenza. Quel punto di svolta, a Belfast nel 1969, fu accelerato dai tumulti che scoppiavano intorno a noi.

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