The Last Duel (LEGGI LA RECENSIONE), il kolossal di Ridley Scott presentato al Festival di Venezia interpretato da un importante cast che comprende Ben Affleck, Matt Damon, Jodie Comer e Adam Driver, non è stato baciato dal successo commerciale sperato.

Con un budget di circa 100 milioni, è finito per incassarne al botteghino solo 30. Eppure, da quando è arrivato in streaming gratuito su Disney+ a inizio dicembre, le discussioni intorno alla pellicola si sono ravvivate anche con più forza rispetto ai giorni in cui è stato disponibile in sala segno che, con tutta probabilità, si è “solo” trattato di uno di quei cambiamenti di comportamento delle varie demografiche di pubblico che erano già in corso da tempo e che sono stati drasticamente velocizzati a causa della pandemia.

In una recente intervista rilasciata all’Hollywood Reporter a margine della promozione stampa di The Tender Bar, la pellicola di George Clooney dove ricopre il ruolo di protagonista, Ben Affleck ha potuto dire la sua sulle performance di The Last Duel al botteghino. La sua considerazione parte da un commento circa la lettura che, di questo flop, è stata fatta da Ridley Scott qualche settimana fa. Il leggendario filmmaker aveva dato la colpa… ai Millennial, ai social network e agli smartphone (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Ridley è in quella fase della carriera in cui, ovviamente, se ne può tranquillamente sbattere di quello che pensa la gente.

Poi però, nel merito della questione “Millennial&Smartphone”, Ben Affleck offre una lettura indubbiamente più articolata e ricca di sfumature rispetto a quella dell’illustre collega:

Dico sul serio: la realtà dei fatti è che alcuni miei film non hanno funzionato al botteghino e hanno floppato perché non erano validi. Ed è molto semplice capire cosa sia successo. Il film faceva cagare e la gente non voleva vederlo. Questo film, The Last Duel, mi è davvero piaciuto. È un buon film e con le persone funziona – ho visto che è piaciuto a chi l’ha visto in sala e ora sta andando bene in streaming. Non è davvero uno di quei film che riguardi pensando “Che peccato, mi sarebbe davvero piaciuto se avesse funzionato”. Qua è più una questione di cambiamenti sismici del settore e ha a che fare con un tema di discussione che sta al centro delle conversazioni che sto avendo con ogni singola persona che conosco. Nonostante ci siano varie iterazioni della cosa, la conversazione resta tutta intono al tema “Come sta cambiando l’industria del cinema?”.

E poi prosegue:

Una delle maniere fondamentali in cui il settore sta mutando ha a che fare col come la gente si approccia ai drammi più adulti, complicati e non basati su proprietà intellettuali pre-esistenti. Le persone si dicono “Sai cosa? Non ho bisogno di andare al cinema perché mi piace poter mettere in pausa, andare al bagno e, magari, finire di vedere il film domani”. C’è questo fattore qua in aggiunta a quello che oggigiorno puoi guardare un film a casa con degli impianti di buona qualità che non costano un occhio della testa. Da Walmart ti puoi comprare un 65 pollici per poche centinaia di dollari. La qualità è a portata di tutti e a casa ti puoi vedere la roba in streaming in Dolby Vision e Dolby Atmos. È cambiato tutto.

Trovate tutte le informazioni su The Last Duel nella nostra scheda del film!

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