Nel corso di una lunga intervista con THR, Ben Affleck ha parlato a ruota libera del suo ruolo di Batman nell’Universo DC e di tutto ciò che è andato storto con Justice League.

Sull’esperienza sul set con Joss Whedon l’attore ha spiegato:

Si potrebbe tenere un seminario su tutte le ragioni per cui un film non debba essere fatto così. Dalla produzione, alle decisioni sbagliate, alle tragedie personali per finire con l’amaro più terribile in bocca.

La cosa geniale, il lato positivo, è che Zack Snyder alla fine sia andato da AT&T per dire: “Guardate, posso procurarvi quattro ore di contenuto“. E in sostanza si tratta di tutte le scene al ralenti che ha girato in bianco e nero, oltre a un giorno di riprese aggiuntivo con me e lui. Mi aveva chiesto: “Ti va di girare nel mio cortile?” e io gli ho risposto: “Ci sono i sindacati, Zack, dobbiamo stendere un contratto“. Ma alla fine l’abbiamo fatto e adesso [Zack Snyder’s Justice League] è il mio film con punteggio maggiore su IMDB.

L’esperienza di Justice League per l’attore è stata terribile:

Dovevo dirigere un film di Batman, ma [Justice League] mi ha fatto dire: “Basta, non ci sto, non voglio più fare nulla del genere, non sono in grado“. È stata l’esperienza peggiore in assoluto in questo mondo che è pieno di esperienze di mer*a. Mi ha spezzato il cuore. L’idea era che qualcuno [come Joss Whedon] arrivasse dicendo: “Vi salvo io, gireremo per 60 giorni e scriverò un film attorno a tutto ciò che già avete. Ho il segreto in tasca“. E invece non c’era nessun segreto, ed è stata dura. Poi bevevo troppo, quando tornavo in albergo a Londra o bevevo o mi buttavo fuori dalla finestra. Mi sono detto: “Non è la vita che voglio, i miei figli non ci sono. Sono infelice“. Il lavoro che fai deve essere interessante, non puoi limitarti a indossare un costume di gomma, passando il tempo davanti a uno schermo a dire cose come: “Se queste scorie nucleari si spargono, allora…“. Non ho nulla contro queste cose, ma sono arrivato a un punto in cui non lo trovavo più creativamente soddisfacente. Poi ero continuamente sudato ed esausto, così mi sono detto: “Non voglio più farlo, non voglio più sprecare tempo nella mia vita, che non è infinita“.

L’attore ha spiegato di aver finalmente “capito” come interpretare il personaggio:

Ho fatto centro in The Flash. Per i cinque minuti in cui compaio, è davvero fantastico. Molto riguarda il tono, devi soltanto capire chi interpreti e che tipo di personaggio si adegua a quello che sei in grado di fare, mentre io ho cercato di adeguarmi a Batman. E tra parentesi, mi piacciono molte delle cose che abbiamo fatto, specialmente nel primo [Batman v Superman].

E se la nuova DC arrivasse con una proposta per dirigere qualcosa? L’attore ha smentito quanto dichiarato da James Gunn qualche settimana fa:

Non dirigerei nulla per la DC di James Gunn. Assolutamente no. Non ho nulla contro James Gunn, è simpatico e sono sicuro svolgerà un lavoro fantastico. Semplicemente non mi piacerebbe arrivare lì e dirigere cose a modo loro. Non mi interessa.

Cosa ne pensate delle parole di Ben Affleck? Ditecelo nei commenti!

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