Mentre il Sundance si sposta completamente online, la Berlinale tira dritto e annuncia che l’edizione 2022 si terrà in presenza, pur seguendo tutte le linee guida più recenti indicate dal governo tedesco. L’European Film Market, invece, sarà interamente virtuale.

Gli organizzatori del Festival hanno ridotto la durata dai dieci giorni iniziali a sei, e cioè dal 10 al 16 febbraio. Dal 17 al 20 febbraio si terranno le repliche dei vari film presentati, mentre la premiazione si terrà il 16. La capacità dei cinema che ospiteranno la manifestazione sarà ridotta al 50%, i red carpet ci saranno ma in una versione “light”, mentre non ci saranno feste, ricevimenti, conferenze stampa né photo call. Ovviamente nei cinema sarà obbligatorio indossare la mascherina e il pubblico potrà accedere esibendo la versione tedesca del nostro Green Pass.

Anche il programma sarà leggermente ridotto rispetto a quello del 2020, e ieri è stato annunciato che si aprirà con Peter Von Kant, il film di François Ozon (rielaborazione di Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder) con Denis Menochet, Isabelle Adjani e Hanna Schygulla che parteciperà al concorso. La première mondiale si terrà il 10 febbraio.

“Siamo più che entusiasti di accogliere nuovamente François Ozon al festival, siamo felici di aprire l’edizione 2022 con il suo nuovo film,” ha commentato il direttore artistico Carlo Chatrian. “Per l’apertura di quest’anno stavamo cercando un film in grado di portare leggerezza e vivacità nella nostra cupa vita quotidiana attuale. Peter Von Kant è un tour de force teatrale attorno al concetto di lockdown. Nelle mani di Ozon, il kammerspiel diventa il contenitore perfetto per amore e gelosia, seduzione e umorismo – tutto ciò che rende vita e arte così intricate”.

È la sesta volta che Ozon torna in concorso alla Berlinale, 20 anni dopo 8 donne e un mistero. Nel 2019 vinse l’orso d’argento Gran Premio della Giuria per Grazie a Dio.

 

 

 

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