Nel giugno del 2021 abbiamo appreso che sarebbe stata Rachel Zegler la protagonista del nuovo live action di Biancaneve in cantiere presso la Disney (ECCO TUTTI I DETTAGLI). Al tempo la YouTuber era attesa al varco di West Side Story, il film di Steven Spielberg che è poi arrivato nei cinema a dicembre dello scorso anno, ma la notizia del suo ingaggio fece scattare le prevedibili polemiche online: c’era, infatti, chi criticava la decisione di aver preso una interprete di origini colombiane per interpretare la parte di Biancaneve.

Dalle pagine di Variety, Rachel Zegler ha avuto l’opportunità di tornare sulla questione e di dire la sua dopo averlo fatto, al tempo, con un tweet poi cancellato in cui aveva scritto “Sì, sono Biancaneve e no, non mi sbiancherò la pelle per la parte”. L’attrice spiega:

Pensavo che neanche in un milione di anni avrei avuto una possibilità come questa. Normalmente non vedi delle Biancaneve di origini latine nonostante questa fiaba sia estremamente popolare nelle nazioni di lingua spagnola. Blanca Nieves è un’icona culturale gigantesca a prescindere che si tratti della versione del Classico d’animazione Disney o della versione dei fratelli Grimm e le varie storie a essa collegate. Ma convenzionalmente non vedi persone come me alle prese con quella parte.

Poi aggiunge:

Quando è stato annunciato il mio casting, la questione è diventata un trend su Twitter perché la gente non aveva digerito la cosa. Ma dobbiamo far sì che le persone vengano indirizzate con amore verso la direzione giusta. A conti fatti, ho un lavoro che non vedo l’ora di fare. Sarò una principessa Latina!

Di recente però, il live action di Biancaneve è finito nuovamente al centro della bufera web per via delle critiche di Peter Dinklage. La star di Game of Thrones si è lamentata per la visione “retrograda” nei confronti dei nani proposta dalla fiaba originale, lasciando trasparire una certa ignoranza sia in merito alle fonti storiche che potrebbero aver ispirato la fiaba (nelle miniere venivano effettivamente impiegati uomini di bassa statura se non proprio dei bambini) che quelle folkloriche collegate ai benevoli spiriti dei boschi delle leggende celtiche e norrene, spiriti che venivano rappresentati proprio con delle caratteristiche corporee ridotte. Critiche che hanno poi portato la Disney a prendere una posizione ufficiale: al posto dei nani, ci sarà un gruppo di “creature magiche” parlanti.

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