La decisione arriva in seguito alla proposta di boicottaggio da parte di registi come James Mangold che hanno mostrato pubblicamente contrarierà alle nuove norme più rigide sul voto, norme che il presidente degli Stati Uniti Biden ha definito come “razziste”.
“In quanto cittadino afroamericano, mi oppongo a qualunque tentativo, esplicito o meno, di ridurre l’elettorato e l’accesso al voto” ha commentato il regista.
Ha poi sottolineato:
Sono giunto alla conclusione che molte delle persone impiegate dal mio film, tra cui fornitori e imprese locali, sono esattamente le stesse che dovranno fare i conti con la nuova legge. Il nostro film resta in Georgia.
La decisione è diametralmente opposta rispetto a quella presa da Antoine Fuqua e Will Smith per Emancipation.
In occasione dell’Investor Day della Disney, lo scorso dicembre, i Marvel Studios hanno annunciato anche alcune novità su Black Panther 2 come il fatto che la pellicola non uscirà a maggio 2022 come inizialmente previsto, ma l’8 luglio 2022.
In tale occasione è stato inoltre confermato che il film inoltre non continuerà a raccontare la storia di T’Challa, ma anzi la produzione “onorerà l’eredità di Chadwick Boseman” scegliendo di non affidare il ruolo ad un altro attore. Kevin Feige ha spiegato, infatti, che il sequel “continuerà a esplorare il mondo incredibile di Wakanda e tutti i personaggi diversificati e ricchi presentati nel primo film“.
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