Bones and All, nuovo film di Luca Guadagnino (LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE), è arrivato questo nelle sale italiane e in quelle americane in ampia distribuzione. In un’intervista con GQ, Fernanda Perez, makeup artist del film, ha raccontato di come il regista abbia cercato di ritrarre il cannibalismo nel modo più realistico possibile, tanto da rivolgersi direttamente a un esperto in materia. Ecco le sue parole:

Luca è molto preciso. Fin dall’inizio ci ha detto che non voleva il gore o il fantasy. Abbiamo contattato un patologo perché volevamo sapere come può apparire mangiare una persona – e abbiamo scoperto che non è così facile mangiare una persona.

La sfida maggiore nelle scene di cannibalismo in Bones and All ha dunque riguardato le protesi utilizzate per creare riproduzioni integrali delle vittime o strati di grasso e tessuto artificiale realizzati in silicone. Il responsabile Jason Hamer spiega:

Per noi era importante ricreare tutti i diversi strati della pelle, lo strato adiposo, il muscolo e il tendine. Questa era la nostra sfida. Non si trattava solo di un grande pezzo di silicone piatto, ma delle lacerazioni e dei residui tra i denti (grit between the teeth), tutte cose che Luca voleva.

In una delle prime scene del film, la protagonista Maren (Taylor Russell), durante una serata con le compagne di scuola, stacca a morsi il dito di una di loro. “Luca voleva vedere la carne, l’osso, gli strati“, rivela Hamer, così l’attrice ha usato un guanto con le ricostruzioni protesiche del mignolo e dell’anulare. “Abbiamo creato un osso in eurothane che era anche dotato di un tubo di sangue, in modo che [Russell] potesse morderlo e deglutire la pelle“. Questo approccio ha coinvolto anche gli stessi attori, che si sono esercitati su spugne imbevute di sangue finto, per provare la sensazione della carne umana.

Vi ricordiamo che trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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FONTE: GQ

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