Sorpasso occidentale in Cina, uno dei mercati cinematografici emergenti in maggiore ascesa del mondo.

Secondo quanto riportato dall'amministrazione di stato che si occupa di Radio, Cinema e Televisione, il box-office cinese ha visto un incremento negli incassi del 28%, di cui la metà grazie a produzioni cinesi.

Ma la svolta, che probabilmente avrà delle ripercussioni non indifferenti sulle sempre più numerose produzioni internazionali che vogliono essere distribuite in Cina, è data dal fatto che la prima volta nella storia i film "importati" hanno battuto i film cinesi negli incassi. Nel 2011 il 53% degli incassi veniva raccolto dai film prodotti internamente, mentre nel 2012 questa quota è scesa al 47,6%, per un totale di 2.69 miliardi di dollari (16.8 miliardi di yuan). E' la prima volta in quattro anni che scende a un livello simile, e questo nonostante il ciclone Lost in Thailand, commedia low budget locale che ha letteralmente sbancato a dicembre diventando il maggiore successo di tutti i tempi in Cina, con 1 miliardo di yuan (160 milioni di dollari). Anche il film occidentale di maggior successo della storia è uscito nel 2012: si tratta della riedizione 3D di Titanic.

Qualche mese fa il China Film Group aveva sottolineato il pericolo che la libera importazione di pellicole occidentali potesse strangolare il mercato locale. Al momento la Repubblica Popolare permette solo a un numero ridotto di pellicole internazionali (36) di essere proposte nel Paese. Una delle condizioni per ottenere una ampia distribuzione e una percentuale maggiore di incassi è la presenza di attori cinesi nel cast e il fatto che alcune scene siano girate in Cina. Maggiori approfondimenti a riguardo in questo articolo.