Mentre in Italia si abbatteva il ciclone Checco Zalone, negli Stati Uniti il weekend che si è appena concluso è stato piuttosto moscio, in apertura di un mese che invece vedrà l'uscita di alcuni dei film più attesi della stagione natalizia.

Apre in testa Ender's Game: il kolossal fantascientifico tratto dal blockbuster di Orson Scott Card e prodotto dalla Summit Entertainment incassa 28 milioni di dollari, inclusi 1.4 milioni di dollari nelle anteprime di giovedì sera e a un buon incremento sabato. Si tratta di un buon risultato (superiore al debutto di film come After Earth, ma inferiore a Oblivion): costato oltre 100 milioni di dollari, dovrà avvalersi degli incassi internazionali per riuscire a rientrare delle spese.

Regge bene al secondo posto Nonno Cattivo, con un calo di siolo il 36% e ben 20.5 milioni di dollari, per un totale di 62 milioni di dollari.

Apre invece al terzo posto Last Vegas: la commedia della CBS Films incassa 16.5 milioni di dollari, con una media superiore ai 5.400 dollari. Poco sotto, Free Birds incassa 16.2 milioni di dollari: il film animato della Relativity Media è uscito in ben 3.700 cinema (la distribuzione più ampia per la compagnia).

Seguono Gravity (che arriva a 219 milioni negli Stati Uniti) e Captain Phillips (che scende al sesto posto e arriva a 82.5 milioni di dollari).

Grazie all'espansione in 410 cinema, 12 Years a Slave raddoppia gli incassi rispetto a una settimana fa e incassa 4.6 milioni di dollari, con la miglior media per sala della top ten (undicimila dollari). Complessivamente la pellicola ha raccolto finora oltre 8.7 milioni di dollari.

Altri 4.2 milioni di dollari per Piovono Polpette 2, che arriva a 106.2 milioni complessivi, mentre Carrie tiene abbastanza bene (grazie ad Halloween) e incassa altri 3.4 milioni di dollari, per un totale di 32 milioni complessivi (ne è costati una trentina). Forte scivolone invece per The Counselor, che perde quasi il 60% e arriva a soli 13.6 milioni di dollari in dieci giorni.

Da notare il 12esimo posto, con un milione di dollari, per About Time di Richard Curtis.