Bradley Cooper, dopo aver vissuto negli ultimi due anni un momento particolarmente felice da un punto di vista professionale, confermato dalle recenti partecipazioni in Limitless e A-Team, per non parlare dei due capitoli di Una notte da leoni, è pronto a dare una svolta alla sua carriera.

Benchè non vi sia ancora nulla di confermato l'attore sta infatti preparando il suo debutto alla sceneggiatura, che lo potrebbe vedere alle prese con l'ambizioso adattamento cinematografico del romanzo Hyperion del 1989 scritto da Dan Simmons e vincitore del Premio Hugo della fantascienza.

Primo capitolo di una tetralogia conclusasi nel 1997 intitolata I Canti di Hyperion, il romanzo espone, con una struttura narrativa dai vari punti in comune con il Decamerone di Boccaccio e I racconti di Canterbury di Chaucer, le esperienze di una serie di personaggi sullo sfondo di una guerra spaziale. Teatro delle vicende è il pianeta Hyperion, noto per i suoi alberi elettrificati, evocativamente chiamati Alberi Tesla, e soprattutto per i misteriosi artefatti definiti Tombe del Tempo, dotati della facoltà di muoversi nel tempo e sorvegliati dal mostruoso guardiano Shrike.

Si tratta come evidente di un progetto ambizioso e rischioso, e desta sorpresa il fatto che un esordiente possa essere in lizza per occuparsi di un simile materiale. A proposito è lo stesso Bradley Cooper a raccontare come si sia evoluta la storia e come sia arrivato a negoziare un accordo con il produttore Graham King, in possesso dei diritti per la trasposizione.

“Siamo andati dal produttore Graham King”, ha spiegato Cooper riferendosi anche al suo collaboratore Conal Byrne, “che possedeva i diritti di Hyperion, e abbiamo scritto indipendentemente una prima stesura della sceneggiatura. Gli ho detto: “So che si tratta di un compito gravoso, ma potresti leggere la sceneggiatura che abbiamo scritto? Pensiamo di aver trovato un modo per raccontare la storia”. E così adesso stiamo negoziando per scrivere lo script.

Come detto ancora non c'è nulla di confermato, ma in ogni caso il fatto di essere in trattative rappresenta una prima vittoria per l'attore/sceneggiatore che ha rivelato come la sua massima aspirazione sarebbe quella di sedere un giorno dietro la macchina da presa, cosa che comunque vada non avverrà per questa pellicola: “Mi piacerebbe dirigerlo, ma non è possibile”.