Durante un’intervista con Geek House Show, Brandon Routh è tornato a parlare di Superman Returns e del “fallimento” del film.

L’attore si è pronunciato nello specifico sul sequel mai realizzato:

L’intenzione era di fare un sequel, c’è sempre stata, si trattava di un film molto grosso. Sono sempre disposti a procedere a patto di recuperare i soldi spesi. Alla fine, però, lo studio, la Warner Bros., decise che fosse troppo un rischio. I creativi, gli sceneggiatori e i registi interessati si dedicarono ad altro, e anche alcuni dirigenti elettrizzati su Superman alla fine se ne andarono per impegnarsi con altri progetti. Quindi sia l’interesse che la passione attorno a Superman sparirono e il film non fu abbastanza un successo.

Con The Flash che esplorerà il multiverso, c’è la possibilità di rivedere l’attore nei panni di Superman?

Credo ci sia sempre una possibilità. Naturalmente ci sarà di nuovo Michael Keaton, cosa che mi emoziona tanto, e anche altri attori di film DC passati. Credo sia molto interessante, credo che [il multiverso] sia stato molto efficace in “Crisi sulle terre infinite”, e mi ha reso estremamente fiero e onorato farne parte e tornare a interpretare Superman. Quindi è assolutamente una possibilità, tutto è possibile!

Nel corso della stessa intervista l’attore ha smentito le voci su un possibile sequel di Scott Pilgrim.

 

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