The Upside, il remake americano di Quasi amici – Intouchables interpretato da Kevin Hart nel ruolo che nell’originale francese era di Omar Sy e con Bryan Cranston in quello di François Cluzet, è stato un ottimo successo di pubblico. Quello che è sostanzialmente stato il primo film drammatico di Kevin Hart ha fruttato ben 125 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 37.

Eppure, specie per Bryan Cranston, non è stato tutto rose e fiori. Ospite al Club Random di Bill Maher, la star, oltre a rivelare che è in arrivo un seguito della pellicola, ricorda tutte le critiche che si è dovuto sorbire per aver interpretato un tetraplegico.

Mi sono beccato un sacco di me*da. Sono un attore abile che ha interpretato un disabile.

Quando Maher interviene dicendo “Beh, si chiama recitazione per un motivo. È l’intero punto della faccenda. Fai qualcosa che non sei veramente, no?” Bryan Cranston aggiunge:

Sono rimasto alquanto sorpreso lo ammetto e ho pensato “Capisco il punto: gli attori disabili non hanno le stesse possibilità”. Ma è una di quelle situazioni da Comma 22. “Hai la cache sufficiente a sopportare un intero film?”.

L’attore prosegue affermando che seguendo certi ragionamenti ci saremmo persi delle performance sontuose come quelle di Al Pacino nei panni di un cieco in Profumo di donna o di Daniel Day Lewis che ha vestito i panni di un uomo con paralisi cerebrale ne Il mio piede sinistro.

Ma, conclude Bryan Cranston:

Posso solo avere la prospettiva di un uomo bianco di 66 anni. Posso capire ma non posso davvero conoscere cosa significhi vivere nella pelle di quelle persone.

Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: via Variety

Classifiche consigliate