Due giorni fa, il Festival di iòannes ha svelato il poster della settantesima edizione.

L’artwork è stato presentato così:

Pieno di gioia, libertà e audacia. Come la Claudia Cardinale che vediamo ballare nel poster.

La stessa attrice ha dichiarato:

Sono onorata e orgogliosa di “svolazzare sulla bandiera” della settantesima edizione del Festival di Cannes e letteralmente deliziata dalla foto scelta. È l’immagine che io stessa ho del Festival, un evento che illumina tutto quello che lo circonda. Quel ballo sui tetti di Roma risale al 1959. Nessuno si ricorda il nome del fotografo che l’ha scattata. Io stessa l’ho dimenticato. Ma questo scatto mi ricorda le mie origini, quei periodo in cui non riuscivo neanche a sognare che un giorno avrei salito i gradino della sala cinematografica più famosa del mondo.

Ciononostante, i ritocchi effettuati dall’Agenzia Bronx di Parigi alla foto originale, hanno mandato su tutte le furie molte persone che, ignare probabilmente del fatto che la realizzazione di un poster implica per sua stessa natura l’impiego del fotoritocco e che tale pratica oggi realizzata digitalmente esiste sostanzialmente da un secolo in fotografia, al posto di disquisire sulla riuscita o meno del poster hanno riversato sul web le loro critiche. In buona sostanza la versione “snellita” di Claudia Cardinale sarebbe un’offesa, una mancanza di rispetto verso il corpo femminile.

L’attrice italiana ha ora rilasciato una comunicazione ufficiale in merito alla vicenda:

Vorrei rispondere alla falsa controversia che ho visto nascere intorno al poster del festival e alle osservazioni fatte da qualcuno circa le alterazioni apportate all’immagine.

Non ho alcuna critica da fare circa il lavoro artistico effettuato sull’artwork. È un poster che, al di là della mia presenza su di esso, rappresenta una danza, un solo. L’immagine è stata ritoccata per accentuare l’effetto di grazia atta a trasformarmi in una sorta di sogno. È una sublimazione. Le preoccupazioni riguardanti il realismo non hanno proprio ragion d’essere qui e, da femminista convinta, non vedo alcuna mancanza di rispetto verso il corpo delle donne.

Ci sono argomenti ben più gravi su cui discutere a questo mondo. Si tratta solo di cinema, non dimentichiamolo.

Claudia Cardinale

 

 

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