Il magazine francese L'Ecran Fantastique ha pubblicato una nuova immagine di Captain America: The First Avenger, e ancora una volta il magazine Les Toiles Heroiques ha scansionato la foto riportando poi una serie di informazioni rivelate nell'articolo.

Iniziamo dall'immagine, che mostra un membro dell'HYDRA armato di tutto punto:

 

 

Ecco invece le indiscrezioni rivelate sul magazine e riportate dal blog: non sappiamo ancora quanto queste siano affidabili, quindi prendetele con le pinze. Riportiamo solo le informazioni che sembrano più attendibili o meno vaghe (presto sarà disponibile l'intero magazine, con le interviste nelle quali sono emerse queste informazioni):

ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER

 

  • Il 95% del film è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, ma inizia nel presente, con una scena nella quale viene ritrovato Captain America congelato. Anche il finale è ambientato nel presente.
  • Lo scudo viene realizzato da Howard Stark, alcune parti sono state realizzate in Vibranium, un materiale indistruttibile creato dalle Stark Industries.
  • Il Cubo Cosmico rubato da Teschio Rosso nella chiesa norvegese serve a dare energia a una serie di veicoli, incluso un mastodontico bombardiere gigante.
  • Un elemento di Iron Man 2 è stato utilizzato in Captain America (non è chiaro cosa si intenda).

 

Intanto, i nostri amici di Comicus hanno intervistato Kenneth Joi, che interpreta Jim Morita nel film. Ecco un estratto:

Gli Howling Commandos, di cui il tuo personaggio fa parte, sono dei militari professionisti. Prima delle riprese hai dovuto affrontare una speciale preparazione assieme agli altri membri del cast?
Certamente. Siamo arrivati una settimana prima dell’inizio delle riprese. In quella settimana, abbiamo fatto allenamenti da stunt, che erano fondamentalmente prove per specifiche sequenze d’azione presenti nel film. Abbiamo fatto anche un po’ di allenamento tattico: in che maniera ci saremmo dovuti muovere come unità, perché ci saremmo mossi in quel modo, e via dicendo. Abbiamo anche affrontato allenamenti con le armi. A ciascuno di noi è stato dato un resoconto analitico completo delle nostre armi. Siamo stati allenati a caricare le munizioni, scaricare, muoverci con le nostre armi, sparare, ecc. Questa parte dell’allenamento è stata probabilmente la più eccitante per tutte le persone coinvolte. Quando sparavamo, nell’aria c’era sempre questa sensazione palpabile sia di pericolo che di gioia pura.

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