Quentin Tarantino ha mantenuto la promessa fatta ad aprile, e presto pubblicherà il romanzo di C’era una volta a Hollywood. Il regista ha infatti appena siglato un accordo con HarperCollins (più precisamente con l’etichetta Harper) per scrivere due libri: il secondo si intitolerà Cinema Speculation, un “tuffo nel cinema degli anni settanta, con un insieme di saggi, recensioni, appunti personali e intriganti ‘e se…?’ scritto da uno dei registi più amati e celebrati in circolazione”, e sarà ispirato alle opere della critica cinematografica Pauline Kael.

Per quanto riguarda il romanzo di C’era una volta a… Hollywood, uscirà nell’estate del 2021 e seguirà le vicende di Rick Dalton e Cliff Booth includendo “momenti nel futuro e nel passato”. Alcuni passaggi del film, come per esempio il tempo passato dai due in Italia a girare Spaghetti Western, verranno ampliati e approfonditi. Inoltre personaggi tagliati dal film, come Burt Reynolds, verranno reinseriti. Spiega Tarantino, intervistato da Deadline:

Negli anni settanta le versioni romanzate dei film furono i primi libri adulti che lessi. E sono ancora molto legato a quel genere. Quindi da fan di queste novellizzazioni sono fiero di annunciare che C’era una volta a… Hollywood rappresenterà il mio contributo a questo sottogenere letterario amato ma spesso marginalizzato. Sono anche felice di esplorare i miei personaggi e il loro mondo in un’impresa letteraria che possa affiancare (spero) la sua controparte cinematografica.

Per scrivere la sceneggiatura del film, Quentin Tarantino ha compiuto ricerche approfondite sulla Los Angeles della fine degli anni sessanta, sui western televisivi, sugli Spaghetti Western che fecero decollare la carriera di Clint Eastwood… e ha scritto una dozzina di episodi della serie di Rick Dalton, Bounty Law, che come sappiamo vorrebbe trasformare in una serie tv. Su Deadline si parla nel dettaglio della parte di libro ambientata in Italia:

Abbiamo letto un estratto del libro, un passaggio sulla carriera di Dalton dopo Bounty Law, il suo tentativo di ampliare la sua carriera in Italia. Il viaggio includeva successi come Nebraska Jim e delusioni come quella volta in cui calcò la mano in Kill Me Quick Ringo, Said The Gringo insistendo di essere pagato di più per ridoppiarlo in inglese con suo accento del Missouri per l’uscita hollywoodiana. I produttori invece scelsero Peter Fernandez – doppiatore di Speed Racer – cosa che cancellò la sua interpretazione. Tra i personaggi incontrati da Dalton, anche Burt Reynolds (che doveva essere interpretato da George Spahn nel film ma è morto durante le prove generali). Una svolta la ebbe quando la serie Dan August venne cancellata e ottenne una parte in Deliverance. Un altro personaggio è Pete Duel, star di Alias Smith and Jones che si suicidò ma ebbe una grande influenza su Tarantino, DiCaprio e Pitt mentre lavoravano ai personaggi. Ci sono poi interazioni con star d’azione dell’epoca come gli ex calciatori Jim Brown e Fred Williamson, mentre Dalton cerca di farsi strada verso una nuova fase della sua vita.

Fonte: Deadline

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