Lo ha fatto Variety, che ha chiesto aggiornamenti all’attore:
So che si farà, perché ci sono già delle persone al lavoro, persone che cercano di portare avanti il progetto. Ciò di cui sono a conoscenza e ciò che posso dire sono due cose molto diverse. So moltissimo, ma non posso dire nulla.
Più di tutto, mi fido della direzione artistica di Luca Guadagnino e dell’autore André Aciman, e di chi ha lavorato al primo film. L’unica cosa che voglio è che venga fatto questo film. Voglio rivivere quest’esperienza. Mi mancano tutti, è stato un momento davvero speciale. Un’esperienza cinematografica collaborativa, unica e totalmente immersiva che non mi era mai capitata prima. Se ne faremo un altro mi sentirò davvero fortunato.
Luca Guadagnino ha spiegato di voler realizzare un sequel con protagonisti sempre Armie Hammer e Timothée Chalamet, ambientato nei primi anni novanta, circa cinque anni dopo il primo film, che parli anche dell’inizio dell’epidemia di AIDS.
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