Con 500 milioni di dollari al botteghino e una nomination all’Oscar Big Hero 6, ultimo lungometraggio della Disney Animation, si è assicurato il terzo posto dei maggiori incassi mai registrati dalla major (i primi sono Il Re Leone e Frozen – Il Regno di Ghiaccio).

Parlando con Variety il co-regista Chris Williams (Bolt) e presidente della Disney Animation Andrew Millstein hanno avuto modo di parlare del successo del film: “[..] abbiamo elevato la narrazione mettendo il regista al centro del processo” ha affermato Millstein, continuando “il cambiamento è avvenuto quando il team Pixar ha condiviso i suoi principi fondamentali con noi. Big Hero 6 è l’esempio di quello che abbiamo imparato nel corso degli anni abbracciando il DNA Pixar”.

Chris Williams ha continuato sottolineando l’importanza della storia e del tema: “Il film è incentrato su una perdita e così tutti noi ci siamo messi a parlare delle nostre esperienze. Ci siamo resi vulnerabili quando le porte della storyroom erano chiuse”.

Sempre in relazione alla Pixar e ad un possibile sequel di Big Hero 6 il regista ha poi ribadito un punto della filosofia dello studio di Emeryville: “Nessun sequel verrà mai realizzato a meno che i dirigenti non ne vogliano fare uno supportato da una grande storia. Se non c’è una grande storia non ci sarà un grande film. Il team si merita una grande storia e dobbiamo contare anche le aspettative del pubblico che è cresciuto con l’animazione Disney e per questo si merita una grande storia”.

Queste parole di Williams riguardanti un sequel sembrano rafforzate anche da alcune dichiarazioni che lui stesso rilasciò a creativescreenwriting.com a novembre 2015, prima che il film uscisse nelle sale americane. Il regista disse che nessuno ancora alla Disney aveva parlato di un eventuale sequel, in ogni caso non avrebbe avuto problemi nel tornare a lavorare con i personaggi del film.