Il prossimo aprile, approderà su Netflix Chupa, film con protagonista un ragazzino che scopre un giovane chupacabra nascosto nel capanno del nonno. Col termine “chupacabra” intendiamo, secondo una leggenda metropolitana che si dice abbia avuto origine a Porto Rico, una piccola creatura vampiresca che prosciuga il sangue delle capre e di altri animali. In spagnolo, il nome della creatura significa letteralmente “succhiatore di capre”, quindi la versione abbreviata “chupa” o “succhiare” è in realtà un termine gergale per un particolare atto sessuale.

In occasione della recente diffusione in rete del materiale promozionale del film, molti utenti spagnoli di Twitter hanno ironizzato sulla scelta del titolo da parte di Netflix. Ecco alcuni post:

Immaginate la quantità di persone a cui questo titolo è stato sottoposto da Netflix fino alla fase “rilasciare il poster promozionale del film” e nessuno che dice loro che non si può abbreviare la parola “chupacabra” con “chupa” perché significa letteralmente “succhiare”… come se i bambini non dovessero cercare questa parola su Google.

Il film si chiama “Chupa”.

Intanto l’Iberoamerica:

Che hashtag hanno intenzione di usare per questo film?

La sceneggiatura di Chupa è stata realizzata da Sean Kennedy Moore, Joe Barnathan, e Marcus Rinehart. Alla regia Jonás Cuarón. I produttori sono Chris Columbus, Mark Radcliffe, e Michael Barnathan. Nel cast del film troviamo Demián Bichir, Ashley Ciarra, Nickolas Verdugo, Adriana Paz, Gerardo Taracena, e Julio Cesar Cedillo.

Cosa ne pensate della reazione al titolo di Chupa, film di Netflix? Lasciate un commento!

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