Non potevamo più essere solvibili a causa della pressione costante degli studios e dei distributori per tenerci fuori dalla distribuzione dei titoli più importanti. Abbiamo combattuto, la gli accordi tra circuiti cinematografici ci ha reso impossibile rimanere sul mercato.
Dopo aver diffuso la lettera, la Tristone Cinema Group ha annunciato che acquisirà il cinema e, dopo averlo rinnovato lo riaprirà con un nuovo nome.
Il Cinema Palme d’Or, composto da dieci sale, era stato aperto da Cranston, dal conduttore radiofonico Steve Mason e dall’uomo d’affari Andreas Mauritzson assieme a Brian Tabor nel 2003. L’obiettivo era quello di distribuire film (anche indipendenti) per un pubblico prevalentemente adulto: è stato uno dei primi cinema con cucina e alcoolici.
Mason ha rivelato all’Hollywood Reporter che il vicino cinema Century the River di Cinemark per anni ha trattato con i distributori di Hollywood costringendoli a escludere il Cinemas Palme d’Or se volevano che i loro film venissero distribuiti nella loro multisala e addirittura in altre multisala Cinemark: “Sono devastato, cercavano di toglierci qualsiasi film”, ha spiegato Mason.
Questa la dichiarazione diffusa invece da Cranston:
Cinemark è riuscita finalmente a piantare l’ultimo chiodo sulla nostra bara. Non potevamo continuare a combattere in un clima d’affari così avverso.
Qualche tempo fa la 20th Century Fox ha annunciato di non voler più sottostare ad accordi di quel tipo, e la speranza è che anche altre major si uniscano, ma è comunque troppo tardi per il cinema di Cranston, Mason & Co.
Cinemark ha rispedito al mittente le accuse: i proprietari del Cinemas Palme d’Or sono in causa con il circuito, e la causa proseguirà nonostante la chiusura del cinema.
Fonte: THR
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