Il 22 maggio la Universal ha ufficialmente annunciato la nascita del “Dark Universe” ovvero l’Universo Condiviso dei Mostri ispirato dai celeberrimi Classic Monster cinematografici degli anni d’oro di una Universal fresca di fondazione.

L’avvio di questo progetto è affidato a La Mummia, il film con Tom Cruise, Sofia Boutella e Russell Crowe in uscita l’8 giugno in Italia. Poi toccherà a la Moglie di Frankenstein di Bill Condon, nel cui cast troveremo Johnny Depp nei panni dell’Uomo Invisibile e Javier Bardem in quelli del mostro di Frankenstein. Il nome della “Moglie” non è stato ancora reso noto, ma l’Hollywood Reporter, in un lungo articolo dedicato a questo nuovo franchise, scrive che l’indiziata numero uno sarebbe Angelina Jolie.

Il pezzo pubblicato dal popolare magazine ragiona in maniera molto equilibrata sulle possibilità di successo di questa avventura produttiva dello studio. Avventura che, in realtà, doveva cominciare con Dracula Untold. La pellicola interpretata da Luke Evans, nonostante l’incasso di 217 milioni worldwide a fronte di un budget di 70 milioni (P&A esclusa), mediamente basso se comparato agli standard hollywoodiani in materia di tentpole, rimarrà un capitolo a sé, nonostante l’appendice ambientata ai nostri giorni aggiunta alla fine dei titoli di coda. Un destino analogo a Van Helsing con Hugh Jackman e a Wolfman con Benicio del Toro.

Con La Mummia la posta in gioco è decisamente più elevata. Malgrado delle previsioni d’incasso al primo week end americano tutt’altro che esaltanti – si parla di circa 40 milioni – il film dovrebbe comunque regalare delle soddisfazioni alla Universal grazie ai mercati internazionali, aprendo in day-and-date in 60 mercati Cina inclusa. L’analista di mercato Paul Dergarabedian dalle pagine di THR sostiene:

Ogni nuovo universo cinematografico deve iniziare in una qualche maniera. Se prendiamo ad esempio Fast & Furious 8, sempre della Universal, l’80% del suo box office arriva dalle piazze internazionali. Tom Cruise è una star internazionale e tale resta.

La Mummia dovrebbe essere costato circa 125 milioni di dollari, una volta decurtato l’ingente tax credit garantito dalle riprese effettuate nel Regno Unito, e l’ingaggio di Tom Cruise dovrebbe aggirarsi intorno ai 13 milioni di dollari, più una partecipazione sugli utili (la percentuale non è nota ora come ora).

A quanto pare però, le pellicole che faranno parte del Dark Universe non saranno solo ed esclusivamente lungometraggi dal budget stellare, così come avviene per i vari capitoli degli universi Marvel e DC. L’aspetto potenzialmente molto intrigante di questo brand che verrà impiegato dalla Universal per “contrastare” quelli delle rivali è che anche un produttore come Jason Blum avrebbe espresso interesse nella produzione di film a basso budget facenti parte della saga. E finora i rapporti fra la Blumhouse e la major sono stati molto più che positivi: i tre capitoli di The Purge, The Visit, Split e il più recente Scappa – Get Out hanno garantito incassi stellari a fronte di investimenti produttivi bassissimi.

Sarà estremamente interessante monitorare gli sviluppi del Dark Universe, una realtà che la Universal può sfruttare a “costo zero” considerato che appoggia le proprie fondamenta su una libreria di titoli che fanno già parte del patrimonio dello studio (l’altra faccia della medaglia è che si tratta di personaggi ormai di pubblico dominio e nessuno potrebbe impedire a una realtà concorrente di mettere in cantiere un altro Dracula o un altro Frankenstein) e che, stando alla voce di cui sopra, porterà nei cinema pellicole produttivamente eterogenee.

E per chiudere con un’altra voce sepolta nel bel mezzo del pezzo dell’Hollywood Reporter: potrebbe essere Dwayne Johnson a interpretare L’Uomo Lupo nel Dark Universe. Per la star si tratterebbe di un curioso “ritorno a casa”. La sua prima apparizione di una certa entità in ambito cinematografico risale infatti al 2001, quando è comparso nei panni del Re Scorpione in La Mummia – Il Ritorno. La Universal apprezzò così tanto la sua interpretazione da dare vita a uno spin-off, intitolato con lo stesso nome del personaggio, uscito nel 2002.

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Tom Cruise è il protagonista della nuova, spettacolare versione cinematografica di una leggenda che dall’alba della civilizzazione affascina le culture di tutto il mondo: La Mummia. Anche se sepolta al sicuro in una profonda cripta sotterranea nel bel mezzo del deserto, un’antica regina (Sofia Boutella di Kingsman – The Secret Service e Star Trek Beyond), un tempo vittima di una crudele ingiustizia, si risveglia nella nostra epoca colma di un rancore accumulato nei secoli che sfugge all’umana comprensione.

La storia della Mummia abbraccia il mondo intero, dalle sconfinate sabbie del Medio Oriente ai labirinti nascosti nel sottosuolo della Londra contemporanea. Il film ci fa entrare in una nuova dimensione popolata da mostri e divinità.

Insieme a Cruise, fanno parte del cast Annabelle Wallis (King Arthur, Peaky Blinders), Jake Johnson (Jurassic World) e Courtney B. Vance (American Crime Story). La squadra creativa di questa emozionante avventura cinematografica è diretta dal regista e produttore Alex Kurtzman e dal produttore Chris Morgan, già noti per alcuni dei più grandi successi degli ultimi anni – Kurtzman è stato sceneggiatore o produttore di saghe quali Transformers, Star Trek e Mission: Impossible; Morgan è tra gli autori di Fast & Furious, che ha contribuito a far crescere in modo esponenziale a partire dal terzo capitolo in poi. Al fianco di Kurtzman e Morgan in veste di produttore c’è Sean Daniel, che ha già al suo attivo la recente trilogia della Mummia.

L’uscita è fissata per il 9 giugno 2017.

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