David Cronenberg è uno dei protagonisti annunciati del Festival di Cannes da poco cominciato, occasione durante la quale presenterà il suo nuovo film dal titolo Crimes of the future, ma è anche il protagonista di questo gustoso What if?

Parlando con Variety, l’acclamato filmmaker canadese ha racontato di quando, negli anni ottanta, gli vennero proposte le regie di quelli che sono poi divenuti due cult della cinematografia di quel decennio, ovvero Top Gun e Star Wars – Episodio VI: il ritorno dello Jedi.

Di Top Gun, che è poi stato diretto dal compianto Tony Scott, David Cronenberg dice:

Top Gun parlava di roba militare americana. È vero che mi piacciono i macchinari, le auto e gli aerei. Ma non era qualcosa che m’interessava dirigere. Dirigere un film richiede due anni della tua vita. Se guardi un film ti porta via due ore di tempo. La differenza sta tutta qui.

In merito al terzo capitolo della Trilogia Classica di Star Wars diretto poi da Richard Marquand racconta invece:

Amo la fantascienza e le graphic novel, ma, da regista, è diverso. La storia di Star Wars è accaduta un sacco di tempo fa. Ero a casa mia a Toronto. Squilla il telefono, io mi trovo in cucina. Il tizio dall’altra parte della cornetta dice “Chiamo dalla Lucasfilm, parlo con David Cronenberg?” rispondo di sì e prosegue “George Lucas si domandava se fossi interessato a dirigere il prossimo capitolo di Star Wars” ma io risposi che, a quel punto della mia carriera, non ero solito lavorare al materiale di qualcun altro, lavoravo solo ed esclusivamente a film scritti da me. Riattaccò subito il telefono.

Curiosamente, mentre la nuova opera del regista sta per debuttare a Cannes, nei cinema sta per arrivare anche il sequel di Top Gun.

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