Qualche giorno fa abbiamo appreso che Paolo Sorrentino dirigerà un film originale per Netflix intitolato È stata la mano di Dio e verrà girato a Napoli.

La pellicola, nonostante il riferimento alla “mano di Dio”, non sarà incentrata su Maradona né sarà un film sullo sport, ma racconterà una storia personale sulla giovinezza di Sorrentino (su cui il calciatore ebbe comunque una fortissima influenza) nella Napoli degli anni ’80.

Nonostante ciò, sembra che Diego Armando Maradona intenda procedere per vie legali come annunciato dal suo legale Matias Morla su Twitter:

Diego Maradona non ha autorizzato l’uso della sua immagine per questa pellicola. Con i nostri colleghi italiani stiamo discutendo della strategia legale per una presentazione formale di fronte alla Giustizia per l’uso indebito di un marchio registrato.

Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi, ecco il tweet:

 

 

Qui di seguito i dettagli emersi dal primo comunicato:

A produrre la pellicola Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, e lo stesso Sorrentino. “Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti dopo il mio primo film“, dichiara Sorrentino. “È stata la mano di Dio è, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso. Sono felice di condividere questa avventura col produttore Lorenzo Mieli, la sua The Apartment e Netflix. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber – di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a casa“.

Mieli aggiunge: “Lavorare con Paolo è sempre un immenso piacere. Farlo questa volta, per produrre un film, mi rende ancora più felice ed emozionato. Come succede sempre, quando affrontiamo un nuovo progetto insieme, Paolo mi sorprende per la capacità che ha di sparigliare le carte e di rinnovarsi. Una capacità di guardare ostinatamente avanti che ci ha fatto trovare in Netflix – protagonista assoluto dell’innovazione – il partner ideale per affrontare insieme questo nuovo, emozionante, viaggio“.

David Kosse, vice presidente International Original Film di Netflix: “Sono sempre stato un grande fan di Paolo Sorrentino, quindi non appena ci è stato presentato È stata la mano di Dio, abbiamo capito che volevamo collaborare con lui e Lorenzo su questo progetto. È un onore lavorare con uno dei più grandi cineasti d’Europa e portare la sua incredibile storia al mondo“.

E Scott Stuber, Head of Films di Netflix, conclude: “Paolo è un autore straordinario, uno dei protagonisti del cinema mondiale. È stata la mano di Dio è un film personale che lo riporta a Napoli, la sua città, ed è una storia scritta splendidamente con il suo stile inconfondibile. Per costruire una grande casa di produzione, servono grandi filmmaker da ogni parte del mondo, che raccontino storie in tutte le lingue. Con la maggior parte dei nostri abbonati fuori dagli Stati Uniti, sotto la guida di David, nell’ultimo anno abbiamo sviluppato la nostra iniziativa cinematografica internazionale e non vediamo l’ora di portare la storia di Paolo e molte altre a un pubblico globale“.

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